La validità del modello Isee 2019 coincide con l’anno solare e spiega che dal 2020 sparirà la non omogeneità tra anni di riferimento redditi e patrimoni.
Scadenza Isee 2019: ricordate che l’Indicatore della situazione economica scade con la conclusione dell’anno solare. A metterlo in chiaro è l’Inps, che annuncia anche che redditi e patrimoni verranno uniformati a due anni prima.
L’Inps, infatti, chiarisce che la validità del modello Isee 2019 coincide con l’anno solare e spiega che dal 2020 sparirà la non omogeneità tra anni di riferimento dei redditi e dei patrimoni da indicare in dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).
Durante questi anni la scadenza dell’Isee aveva subito diverse modifiche. Se inizialmente aveva validità 12 mesi dalla data di presentazione della richiesta, si è poi passati a una scadenza fissa annuale, ossia al 15 gennaio dell’anno successivo a quello di richiesta. Quest’anno, nel 2019, la scadenza è stata spostata al 31 agosto perché dal 1° settembre è entrato in vigore l’Isee precompilato.
L’Inps conferma che per il 2019 e per il 2020 la scadenza del modello Isee è fissata per il 31 dicembre indipendentemente da quando è stata fatta richiesta (alla luce di ciò, anche chi ha un Isee richiesto nel 2019 con validità fino al 31 agosto, questo scadrà il 31 dicembre prossimo).
Redditi e dei patrimoni, cambiano le giacenze da indicare
Cambia l’anno di riferimento dei patrimoni detenuti dal nucleo familiare del richiedente. Per richiedere il modello Isee è necessario compilare la Dsu con i redditi dei componenti del nucleo familiare ma anche con i patrimoni da essi posseduti (immobiliari e mobiliari, come case, terreni, titoli di risparmio, titoli di deposito o conti correnti posseduti, carte prepagate e carte di credito).
Nella Dichiarazione sostitutiva dovrà essere indicata la situazione reddituale del nucleo familiare con riferimento ai dati di due anni precedenti alla richiesta. Quindi coloro che nel 2020 faranno richiesta del modello Isee indicheranno nella Dsu i redditi percepiti nel 2018. I dati da indicare devono essere rilevati dal 730/2019 o dal modello redditi persone fisiche 2019 o ancora dal CU 2019.
Quanto ai patrimoni, dall’anno prossimo nella Dsu si indicheranno anche i patrimoni con data di riferimento ai due anni precedenti, in questo modo verranno unificati i redditi e i patrimoni. Per questo, si dovranno indicare le giacenze dei conti correnti, dei libretti e dei titoli di risparmi relativi alla data del 31 dicembre 2018.
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