Iran elimina il divieto di ingresso delle donne negli stadi (ma solo per le partite internazionali)

L'Iran va verso l'abolizione del divieto di ingresso delle donne negli stadi. A partire dal prossimo ottobre, le donne potranno assistere ad alcune partite

In Iran il governo guidato Hassan Rohani va verso l’eliminazione del divieto di ingresso delle donne negli stadi a cominciare dallo stadio Azadi di Teheran, dove le donne potranno assistere alle partite internazionali a partire dal prossimo ottobre.

Il Ministro dello Sport iraniano Masoud Soltanifar ha infatti annunciato che:

“Sono stati fatti tutti i preparativi necessari affinché le donne, inizialmente solo per le partite internazionali, possano entrare negli stadi di calcio.”

Nello stadio Azadi di Teheran, dove l’Iran gioca la maggior parte delle partite e dove saranno ospitate le qualificazioni ai Mondiali dal prossimo mese, sono stati preparati ingressi, stand e servizi igienici separati per i due sessi per consentire alle donne di seguire le partite.

Soltanifar ha fatto sapere che sarà anche rafforzato il servizio di sicurezza, così da garantire alle donne di entrare e uscire dallo stadio senza rischi.

Nel paese islamico alle donne è stato proibito assistere alle partite di calcio a partire dalla rivoluzione islamica del 1979, perché l’atmosfera che si respira negli stadi non sarebbe adatta alle donne e il divieto fino a oggi è stato sospeso solo occasionalmente.

Dopo le polemiche per la morte di Sahar Khodayari, che si è data fuoco per essere stata condannata a sei mesi di carcere per aver tentato di assistere a una partita di calcio, il governo iraniano ha però optato per l’eliminazione del divieto.

La morte di Sahar non è l’unico motivo per il quale l’Iran ha deciso di consentire alle donne di sedere sugli spalti: il divieto viola infatti gli statuti dell’organo di governo del calcio e l‘Iran potrebbe incorrere in sanzioni. Tali sanzioni potrebbero includere l’espulsione della squadra nazionale iraniana dalla Coppa del Mondo del 2022.

Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha dichiarato:

“Sono fiducioso che la Federazione iraniana e le autorità iraniane siano state ricettive alle nostre ripetute chiamate per affrontare questa inaccettabile situazione. La nostra posizione è chiara e ferma: le donne devono poter entrare negli stadi di calcio in Iran. Comprendiamo che ci sono passaggi e processi che devono essere presi prima che ciò avvenga in modo corretto e sicuro, ma ora è il momento di cambiare le cose. La FIFA si aspetta sviluppi positivi a partire dalla prossima partita a ottobre”.

Il divieto di ingresso alle donne negli stadi dovrebbe decadere proprio in occasione della prima partita di qualificazione ai mondiali del 2022, che vedrà la nazionale scontrarsi contro la Cambogia il prossimo 10 ottobre.

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Tatiana Maselli

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