Primo giorno utile per le richieste di sussidio agli autonomi di 600 euro e il portale web dell'Inps è già down, non funziona
Primo giorno utile per le richieste di sussidio agli autonomi di 600 euro e il portale web dell’Inps è già down, ovvero inaccessibile o funziona a singhiozzo e solo con spid. Ieri sera, in un comunicato stampa, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico aveva spiegato che il 1 aprile non era il click day e che le domande possono essere inviate anche nei giorni successivi. Un’informazione che è evidentemente è arrivata troppo tardi con conseguente assalto del portale già da mezzanotte. Però, a creare questa confusione, era stata sempre l’Inps che sul proprio sito prima aveva comunicato che le domande di indennità sarebbero state valutate in ordine cronologico, per poi negare ufficialmente il click day e cancellare l’informativa online.
Come stanno le cose? Adesso sembra esserci un po’ di chiarezza e meno male visto che attualmente il sito dell’Inps non funziona bene, da errore di server o quando si collega dà numerosi problemi nella compilazione della domanda. Scrive l’Inps in una nota ufficiale:
“Da domani, 1° aprile, sarà possibile inoltrare online le domande per ottenere l’indennità di 600 euro prevista dal decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 (Decreto Cura Italia) per i professionisti e i lavoratori autonomi. Si ribadisce che non si tratta di un click day. Le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al 1° aprile, collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato che compare sulla Home page”.
Quindi la domanda per ottenere il bonus potrà essere presentata fino al 30 aprile 2020, senza ordine cronologico. “Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps”, spiega in una nota Tridico.
Nel frattempo però l’ipotesi del click day ha scatenato tutti e c’è chi è rimasto sveglio o si è svegliato all’alba per riuscire a compilare la domanda. Mentre scriviamo il sito è offline. Ma i problemi sono iniziati già dopo la mezzanotte e continuati fino alle 5 di questa mattina. Numeri altissimi, ma tutto sommato paradossalmente pochi se si considera che già alle 23.00 il sito web era lentissimo, a mezzanotte il login era a singhiozzo e così un via vai di ‘error server’, mancato collegamento, ‘errore 500’ dopo login, postazione non raggiungibile.
Così il web si scatena e l’hashtag #INPSdown diventa trend topic.
Dove si clicca per avere i 600 euro? Su "Request cannot be served", su "Internal Error 0x8309021d" o su "Error 500: java.lang.NullPointerException"? #INPSdown #INPS
— Alessandro Zarrilli (@zarrilli) March 31, 2020
Dicono che all'INPS va tutto bene #INPSdown pic.twitter.com/yBY74NxUbE
— Caporix (Cosorix) (@caporix) April 1, 2020
https://twitter.com/MarcoOrazzini/status/1245112802903306242
#coronavirus #coronarvirusitalia #INPSdown
Oggi tutti i professionisti di Italia: pic.twitter.com/fUoFt9ijKW
— È arrivato pensace ☝🏻 (@pensace_is_here) April 1, 2020
https://twitter.com/andrea_pecchia/status/1245257435897618432
Fonte: Inps
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