Nel silenzio generale, ancora 2 leader indigeni uccisi perché difendevano le loro terre ancestrali

I crimini sono avvenuti perché i due leader indigeni stavano tornando in una fattoria di reinsediamento, situata entro i limiti del territorio indigeno di Barra Velha, un'area riconosciuta nel 2008 come tradizionalmente occupata dal popolo Pataxó, ma che da allora ha atteso la sua completa demarcazione

Non si arresta l’escalation di violenza contro i leader indigeni, colpevoli soltanto di voler difendere le terre ancestrali dalle lobby e dallo sfruttamento. Qualche giorno fa il diciassettenne Nawir Brito de Jesus e il venticinquenne Samuel Cristiano do Amor Divino sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco nello stato nord-orientale di Bahia. Per questo, il neonato ministero dei Popoli Indigeni sta istituendo un ufficio di crisi per monitorare i conflitti territoriali nella regione.

Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, i due leader indigeni stavano tornando in una fattoria di reinsediamento, situata entro i limiti del territorio indigeno di Barra Velha. La violenza contro gli indigeni quest’anno non è isolata a Bahia. Il 9 gennaio scorso, due indigeni guajajara sono stati colpiti alla testa nello stato nord-orientale del Maranhão.

“È inaccettabile che gli indigeni continuino a essere perseguitati e minacciati all’interno dei propri territori. Questo crimine non può rimanere impunito”, ha dichiarato il ministro dei Popoli Indigeni Sonia Guajajara in un comunicato stampa, affermando poi che il ministero collaborerà con il ministero della Giustizia e altre entità, tra cui l’agenzia per gli affari indigeni del paese, Funai, il ministero pubblico federale e le autorità di Bahia “per garantire indagini e punizioni rigorose dei criminali, oltre, ovviamente, al protezione del popolo Pataxó”.

Come dicevamo, i crimini sono avvenuti perché i due leader indigeni stavano tornando in moto alla fattoria di Condessa, un reinsediamento che è conteso perché la proprietà rurale si trova entro i limiti del Territorio Indigeno di Barra Velha, un’area riconosciuta nel 2008 come tradizionalmente occupata dal popolo Pataxó, ma mai demarcata.

In realtà però, i conflitti nell’area si erano intensificati già dal giugno 2022, quando 180 membri di Pataxó avevano riconquistato un’altra area nella stessa regione della riserva di Comexatibá che era utilizzata per l’allevamento del bestiame e la coltivazione di alberi.

Negli ultimi 20 anni, più di 50 persone Guajajara sono stati uccisi nel Maranhão, e nessuno dei presunti autori è mai stato processato.

Fonte: CIMI

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