Per la prima volta la popolazione della Cina è in calo: c’è un altro Paese che fra poco conterà più abitanti al mondo

La popolazione cinese ha subìto il primo calo dal 1961 e presto potrebbe essere superata da quella indiana. A nulla sono valsi gli sforzi del governo per invertire la rotta e l’India potrebbe tra qualche anno scalzarle anche il primato dal punto di vista economico.

Ci siamo: è un momento storico per il mondo così come lo abbiamo sempre conosciuto. Secondo il bollettino ufficiale diramato da Pechino, la Cina sta clamorosamente arretrando come numero di abitanti. Era accaduto l’ultima volta nel 1961, ma allora la colpa era da imputare ad una drammatica carestia. Questa volta, invece, il responsabile potrebbe essere il Covid, ma la pandemia ha semplicemente accelerato un fenomeno che gli analisti dell’Onu giudicano irreversibile. Le previsioni più catastrofiche parlano persino di un dimezzamento degli abitanti alla fine di questo secolo.

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I motivi sono diversi, tra cui le discutibili politiche di natalità come la regola del figlio unico. Certo, il governo ha provato a “mettere una pezza”, eliminando questa politica nel 2016 e consentendo nel 2021 ad ogni coppia di avere tre o più figli. Il risultato, però, è sotto gli occhi di tutti: la popolazione cinese sta invecchiando, nascono sempre meno donne e si è innescato un processo secondo cui le nascite sono già ora meno dei decessi.

A nulla sono serviti gli incentivi e le agevolazioni fiscali che non riescono a sopperire all’aumento del costo della vita e ad orari di lavoro disumani che non lasciano spazio alla coltivazione degli affetti e di una famiglia. Il futuro ci riserva dunque un cambiamento tanto inaspettato quanto inesorabile: la Cina non sarà più il grande colosso che è stato finora. Il Paese ha infatti sempre fatto affidamento ad un enorme bacino di forza lavoro per dare man forte alla sua economia in continua crescita. Numeri che ora, probabilmente, non potranno più reggere.

L’India è in agguato e non solo dal punto di vista della popolazione

E in tutto ciò, chi ne gioverà? È presto per dirlo, ma una cosa è certa: l’India sta per mettere la freccia e superare la Cina in quanto a popolazione. A fine 2022, infatti, secondo l’Onu gli indiani erano 1.412 milioni, pronti per sfondare il tetto del milione e mezzo. Conti alla mano, in base al bollettino Istat diffuso da Pechino, le nascite in Cina sono state 9,56 milioni rispetto ai 10,41 milioni di morti. Il colosso asiatico, dunque, ha già perso 850.000 abitanti solo lo scorso anno. Con il record negativo di 6,77 nascite ogni 1.000 persone – contro le 7,52 del 2021 – la Cina rischia di entrare in un’era di crescita negativa senza precedenti.

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E così già nel 2023 Pechino potrebbe essere surclassata dall’India, che è pronta a strapparle il record di Paese più popoloso al mondo. Le stime di Economist parlano di una popolazione che nel 2064 raggiungerà il picco di 1,7 miliardi di abitanti. I numeri per la Cina sono impietosi: si prevede più del 50% di persone in meno per lo stesso periodo. A ciò si aggiunge il fatto che la popolazione indiana è prevalentemente giovane e dunque questo le consentirà di diventare una grande economia in rapida crescita, l’esatto contrario di ciò che accadrà a quella cinese che sta sempre più invecchiando.

Se a questo si aggiunge il fatto che le grosse aziende potrebbero scegliere di dirottare le proprie produzioni dalla Cina all’India, si prevedono guai seri per Pechino. D’altro canto, però, l’India dovrà affrontare enormi sfide per il futuro, prime tra tutte il ruolo delle donne nell’economia e la dislocazione di gran parte della popolazione nelle aree rurali. Se riuscirà a superarle, presto ci troveremo di fronte ad equilibri totalmente sconvolti.

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Fonte: China’s National Bureau of Statistics / Bloomberg

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