Il filtro bellezza Bold Glamour spopola su TikTok, ma è l’ennesimo strumento che esalta la perfezione (e non fa bene all’autostima)

Basta un click per eliminare rughe e imperfezioni e mostrarsi agli altri "perfetti": a renderlo possibile un nuovo filtro che ha raggiunto successo planetario su TikTok e sta dividendo la rete. Perché no, non è tutto oro quel che luccica e dietro l'ennesimo filtro apparentemente innocui si nascondono parecchie insidie (specialmente per gli adolescenti...)

Si chiama Bold Glamour ed è un filtro bellezza che sta riscuotendo un’enorme popolarità su TikTok. Il motivo? Riesce a levigare la pelle del viso, a rendere più carnose le labbra, ad eliminare brufoli o macchie, ad alzare l’arcata delle sopracciglia e a truccare (riconoscendo se si tratta di una donna) in modo impeccabile… tutto nel giro di un secondo! Ma c’è di più. Se ci si tocca la faccia con le mani, il filtro resta lì, tanto da mettere in confusione e soprendere chi l’ha provato.

@kellystrackofficial

This filter is really something else 😂 should I try and do a tutorial recreating this filter with makeup? #fyp #makeup #beauty #beautyfilter #boldglamour #AXERatioChallenge

♬ original sound – Kelly Strack

Il filtro, basato sull’Intelligenza Artificiale generativa, è ormai virale: è stato usato in più oltre 9 milioni di filmati. Basta entrare su TikTok e digitare l’hashtag #BoldGlamour per essere inondati da video che hanno un po’ dell’inquietante.

@theamandabelair

Idea from @g3rman_ator they got me again with the filters 😮‍💨 #boldglamour #boldglamourfilter #fyp #amandabelair #ifeelpretty #filter

♬ HEYYY WAIT A SECOND – SYNTAX

Il suo grande sucesso ha aperto un dibattito fra gli utenti della rete. Diverse persone si stanno mostrando preoccupate per l’impatto che può avere a livello psicologico un filtro bellezza come questo, che nella maggior parte dei casi viene usato da giovani e adolescenti, che rappresentano il target privilegiato del social cinese.

Fra coloro che si sono scagliati contro Bold Glamour c’è la giovane TikToker Hira Mustafa: “Non voglio far star male gli altri, quindi ho smesso di usare i filtri – ha spiegato in un video – Ti incoraggio davvero a non utilizzarli, hanno un impatto reale sulla nostra salute mentale e su chiunque veda quel contenuto”.

@lookwhoshira

Beauty filters impact mental health and self-esteem. I’m vowing not to use them, and I hope that you’ll join me and @dove and #TurnYourBack to the #BoldGlamour filter. #LetsChangeBeauty #NoDigitalDistortion #realbeautyisbold #AD #DovePartner

♬ When I Look At You (Instrumental) – BLVKSHP

I filtri di bellezza non sono una novità, ma la precisione in questo caso è oltremodo inquietante – ha sottolineato Memo Akten, docente di arte computazionale e design presso l’Università della California – Questa è guerra psicologica e pura malvagità.

 

È vero, per qualcuno si tratta soltanto di un gioco o di un semplice passatempo, ma purtroppo non è così per tutti. Il problema principale è che, al contrario di quanto succede con la maggior parte dei filtri, in questo caso risulta quasi impossibile distinguere un viso ritoccato da uno al naturale, considerato che agisce in modo estremamente realistico.

Un filtro che ci spinge inseguire un modello di bellezza irraggiungibile

In un’era in cui sui social influencer e pubblicità esaltano una perfezione irraggiungibile, il filtro Bold Glamour si rivela l’ennesimo pericoloso strumento che può contribuire ad abbassare i livelli d’autostima nei soggetti più fragili, invece di spingere i giovani ad accettarsi, con quelli che vengono spesso visti come difetti ma non sono altro che ci rendono unici.

Uno studio scientifico apparso nel 2021 sulla rivista American Journal of Cosmetic Surgery ha mostrato che l’uso di app che alterano il viso può spingere gli utenti a desiderare di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica per migliorare il proprio viso e che sono sempre di più i giovani sotto i 30 anni che richiedono questo tipo di interventi.

Le nostre ragazze e i nostri ragazzi fanno sempre più fatica a mostrarsi con naturalezza agli altri, specialmente in rete. Da una recente ricerca condotta dall’Università Vita-Salute San Raffaele, il 49,2% dei giovani edita le foto che pubblica sui social per apparire più attraente.

Insomma, i filtri come quello Bold Glamour sembrano apparentemente innocui, eppure non fanno altro che spingerci verso il raggiungemento di un ideale di bellezza utopistico, falso e malato. E i bersagli più vulnerabili sono proprio gli adolescenti, che – al contrario – dovrebbero essere incoraggiati ad accettare il proprio corpo, senza ansie e paure.

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Fonti: TikTok/American Journal of Cosmetic Surgery/Università Vita-Salute San Raffaele

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