“Che io sia, che io fossi, che io sia stato”. Congiuntivo questo sconosciuto! Ma a mettere in ordine in verbi ci pensa Lorenzo Baglioni, il prof cantante che dal palco di Sanremo promette di insegnare la consecutio temporum proprio a tutti.
“Che io sia, che io fossi, che io sia stato”. Congiuntivo questo sconosciuto! Ma a mettere in ordine in verbi ci pensa Lorenzo Baglioni, il prof cantante che dal palco di Sanremo promette di insegnare la consecutio temporum proprio a tutti.
Trentunenne, toscano e laureato in matematica. Lorenzo Baglioni è tra le ‘Nuove proposte’ del Festival della canzone italiana dove partecipa con il brano ‘Il congiuntivo’, in cui spiega proprio come si utilizza questo modo finito del verbo.
Baglioni che non ha nessuna parentela come il più famoso Claudio, direttore artistico del Festival spopola in rete da qualche tempo.
Lo abbiamo conosciuto per Canto anch’io, la fortunata canzone cantata con Iacopo Melio che poneva l’accento sulle barriere architettoniche, ma sul suo canale Youtube pubblica sempre dei brani didattici su temi scientifici. Non a caso il suo album si chiama ‘Bella prof’ e ha come obiettivo quello di insegnare le materie scolastiche attraverso la musica, un ambizioso progetto apprezzato perfino dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ispirato dal fatto di essere stato professore di matematica per due anni, Baglioni ha fatto anche una canzone sulle leggi di Keplero e una sulle basi della trigonometria. Insomma, dalla grammatica alla fisica alla geologia, il tutto è un tentativo di avvicinarsi ai giovani utilizzando un nuovo linguaggio:
“Sono molto fiducioso nei giovani, la reazione che hanno davanti ai miei brani fa capire che sono molto più brillanti di quello pensiamo. Noi artisti spesso sottostimiamo i giovani. Le nuove tecnologie possono essere rischiose, ma penso che stimolino molto le loro capacità intellettive“, dice Baglioni durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo.
E ancora:
“Non dico che non si debba continuare a leggere i Promessi Sposi, per carità. Ma una didattica nuova è possibile. Questo disco, in questo senso, è una provocazione“.
Ecco il testo de Il congiuntivo
Che io sia
che io fossi
che io sia stato
oh-oh-oh
Oggigiorno chi corteggia
incontra sempre più difficoltà
coi verbi al congiuntivo
Quindi è tempo di riaprire
il manuale di grammatica
che è, molto educativo
Gerundio imperativo
e infinito indicativo
molti tempi e molte coniugazioni ma
Il congiuntivo ha un ruolo distintivo
e si usa per eventi
che non sono reali
È relativo a ciò che è soggettivo
a differenza di altri modi verbali
E adesso che lo sai anche tu
non lo sbagli più
Nel caso che il periodo sia della tipologia dell’irrealtà (si sa)
ci vuole il congiuntivo
Tipo se tu avessi usato
il congiuntivo trapassato
con lei non sarebbe andata poi male
condizionale
segui la consecutio temporum
Il congiuntivo ha un ruolo distintivo
e si usa per eventi
che non sono reali
È relativo a ciò che è soggettivo
a differenza di altri modi verbali
E adesso ripassiamo un po’ di verbi al congiuntivo
che io sia (presente)
che io fossi (imperfetto)
che io sia stato (passato)
che fossi stato (trapassato)
che io abbia (presente)
che io avessi (imperfetto)
che abbia avuto (passato)
che avessi avuto (trapassato)
che io… vorrei
Il congiuntivo
come ti dicevo
si usa in questo tipo di costrutto sintattico
Il tentativo è quasi riflessivo
descritto dal seguente esempio didattico
E adesso che lo sai anche tu
non lo sbagli più.
Un’altra bellissima canzone del Festival di Sanremo:
Guarda il video di Lorenzo Baglioni
Dominella Trunfio