Lo troviamo nelle più disparate culture quale simbolo di forza, rinascita, benessere. Chi nasce sotto il suo segno è adatto a una vita da nomade a stretto contatto con la natura
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Fin dall’antichità il cervo è un importantissimo animale simbolico e grazie ai suoi meravigliosi palchi che si rinnovano periodicamente è considerato simbolo di forza e della vita che ringiovanisce di continuo.
Lo troviamo nelle più disparate culture: nell’antica mitologia nordica, spiega l’Enciclopedia dei Simboli di Hans Biedermann, le sue corna erano associate ai raggi del Sole. Assomigliando a rami, oltre a consentirgli di mimetizzarsi perfettamente tra gli alberi delle foreste, i suoi palchi simboleggiano la potenza radiosa.
Nell’antica Cina simboleggiava il benessere perché il suo nome (lu) somigliava alla parola ricchezza. Senza contare che era il fedele accompagnatore di Shouhsing, dio della lunga vita. Passando all’America Centrale precolombiana, ecco che il cervo diventa simbolo del settimo giorno del calendario azteco a venti giorni. Si dice che chi nasce sotto questo segno dovrebbe vagare nel mondo naturale e non vivere in una dimora fissa, tendendo a cose lontane.
Cervo, nemico dei serpenti
In passato era inoltre considerato il nemico per eccellenza dei serpenti, la sua pelle era addirittura utilizzata come amuleto contro il loro morso, e si diceva fosse in grado di risucchiarli dalle loro tane e di guarire da eventuali avvelenamenti bevendo semplice acqua di fonte.
Nel Fisiologo protocristiano gli asceti vengono paragonati al cervo perché grazie alle loro lacrime di pentimento soffocano il Maligno e calpestano il serpente più pericoloso in assoluto, il Diavolo. Il comportamento del cervo, nel Bestiario medievale, viene preso ad esempio per i Cristiani, cui si consiglia di saltare i luoghi sporcati dal peccato proprio come i cervi saltano di corsa i luoghi sporchi, quando li incontrano lungo il proprio tragitto.
Nell’arte medievale cristiana il cervo che mangia il serpente, e raggiunge la sorgente per bere, è associato all’uomo che viene curato dal peccato grazie al battesimo.
Il cervo è il Patronus di Harry Potter
Sai cos’è il Patronus? Si tratta di una figura argentea che può essere evocata tramite l’Incanto Patronus per proteggere l’evocatore. Si manifesta come nebbiolina argentea oppure in una forma corporea, solitamente un animale.
Ebbene, il Patronus di Harry ha le sembianze dell’Animagus di suo padre ed è proprio un cervo. Questo Patronus a quanto pare è tipico delle persone che hanno un temperamento da leader e che si prendono cura degli altri. Ti riconosci?
Il cervo nella mitologia celtica
I Celti consideravano i cervi intermediari tra il mondo degli dei e degli uomini, messaggeri e guide per i mondi ultraterreni.
Inoltre il dio celtico Cernunnos era raffigurato sotto forma di uomo con la barba e corna di cervo, accompagnato da vari animali tra cui il serpente con corna di ariete. Questa divinità aveva un legame speciale con la morte ed era associata alla figura Oltretombale del Dis Pater.
Il cervo nell’oroscopo Maya
L’oroscopo Maya è basato sui cicli lunari e sul calendario Maya, formato da 13 cicli, ognuno dei quali corrisponde a un animale assegnato a ciascuno di noi alla nascita. Tra i vari animali troviamo anche il cervo, che contraddistingue chi è nato dal 21 settembre al 18 ottobre.
Un animale cui i sacerdoti Maya attribuivano poteri immensi, gentile e sensibile proprio come coloro che rappresenta. Altre caratteristiche sono l’amore per la natura, la discrezione e la creatività.
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FONTI: Enciclopedia dei simboli/World Deer
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