Come era prevedibile e come in tanti si aspettavano, il 13 aprile non verranno allentate le misure di restrizione per cittadini e aziende prese dal Governo che, a quanto pare, è pronto a prolungare fino al 2 maggio il lockdown. A darne notizia l’Ansa tramite fonti qualificate.
Sempre stando a quando riportato dall’Agenzia di Stampa, sarebbe però in discussione un piccolo “allentamento” e la possibilità di riapertura per alcune attività legate alla filiera agroalimentare e sanitaria. Non si tratterebbe ancora della famigerata e discussa “fase due”, quindi, ma di un piccolo primo passo per far ripartire aziende considerate strategiche in questo momento, ma solo a patto che riescano a garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale tra i lavoratori. Proprio in questo momento è in corso una riunione tra Conte e i sindacati per discutere sulle misure di contenimento da attuare per le attività produttive nel momento in cui potranno ripartire.
Per far uscire le persone di casa, invece, bisognerà aspettare, in quanto in questo momento prevale ancora la tutela dalla salute dei cittadini e la data del 2 maggio è stata indicata anche per evitare eventuali assembramenti in occasione dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio.
E’ ormai sicuro, comunque, che non ci sarà un “tutti fuori”, le varie aperture avverranno gradualmente proprio per non vanificare gli sforzi di contenimento del contagio fatti fino a questo punto.
La comunicazione ufficiale del prolungamento della quarantena dovrebbe avvenire nel week-end.
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