Sarà per tutti Carlo III, non più il marito di Diana. Sarà il nuovo Re e ciò che ha fatto in questi anni per l'ambiente vi lascerà di stucco (anche se non senza legittime critiche)
Vuoi vedere che, dopo una vita intera d’attesa e talvolta di prese in giro, Carlo riesce a spuntarla? Mentre suonano le campane per la Regina, 96 salve di cannone, Buckingham Palace annuncia che proprio lui Charles Philip Arthur George, un giovanotto di quasi 74 anni, sarà proclamato Re durante il Consiglio della Salita al trono che si terrà domani mattina, 10 settembre, al St James’s Palace di Londra.
Sarà per tutti Carlo III, non più Carlo nell’ombra, Carlo il fredifrago, il marito di Diana, la “principessa del popolo”. Sarà il nuovo Re e, vi diremo, ciò che ha fatto in questi anni, vi lascerà di stucco.
Carlo aveva varie passioni , di cui ha potuto occuparsi nei sette decenni in attesa di salire al trono… In primis, una certa difesa dell’ecologia, per la quale è stato tacciato spesso di ridicolo.
Dagli anni ’70 già promuoveva una determinata consapevolezza ambientale e a 21 anni, tenne il suo primo discorso sulle questioni ambientali in qualità di presidente del Welsh Countryside Committee. Per ridurre la sua impronta di carbonio, ha utilizzato caldaie a biomassa per il riscaldamento di Birkhall, dove ha anche installato una turbina idroelettrica nel fiume accanto alla tenuta.
Contrario agli Ogm, non ha esitato ad attaccare le multinazionali.
Ecologia e agricoltura biologica
Amante dello yoga e dei rimedi naturali, è un abientalista di lunga data, Charles ha fatto creare un orto e una fattoria completamente biologici nella sua tenuta di Highgrove nel Gloucestershire, nell’Inghilterra occidentale. Ha anche lanciato la gamma di cibi e bevande biologici Dukey Originals, commercializzata dai supermercati Waitrose.
Appassionato giardiniere, Carlo rivelò in un’intervista del 1986 che parlava con le piante. Ridicolo per quei tempi, si disse, forse non darebbe questa impressione.
Di recente, al vertice della COP26 sul clima a Glasgow nel novembre 2021, ha esortato i politici a raddoppiare i loro sforzi nella lotta contro il riscaldamento globale e la sua auto, una Aston Martin che possiede da oltre 50 anni, è stata modificata per funzionare con vino bianco inglese in eccedenza e siero di latte proveniente dal processo di produzione del formaggio. Funziona con una miscela di 85% di bioetanolo e 15% di benzina senza piombo.
I riconoscimenti
Nel 2007 ha ricevuto il decimo Global Environmental Citizen Award dal Center for Health and the Global Environment della Harvard Medical School.
Per decenni il Principe di Galles è stato un campione del mondo naturale… È stato un leader mondiale negli sforzi per migliorare l’efficienza energetica e nel ridurre lo scarico di sostanze tossiche sulla terra, nell’aria e negli oceani, disse allora il direttore, Eric Chivian.
Sempre nel 2007, Carlo ha lanciato il Prince’s May Day Network, che incoraggia le imprese ad agire sui cambiamenti climatici. Parlando al Parlamento europeo il 14 febbraio 2008, ha chiesto la leadership dell’Unione europea nella guerra contro il cambiamento climatico.
In un discorso al vertice sulla prosperità a basse emissioni di carbonio in un’aula del Parlamento europeo il 9 febbraio 2011, Carlo affermò che gli scettici sui cambiamenti climatici stanno giocando “a una roulette spericolata” con il futuro del pianeta e che stavano avendo un “effetto corrosivo” sull’opinione pubblica, lanciando poi la necessità di proteggere la pesca e la foresta pluviale amazzonica e di rendere accessibili e competitive le emissioni a basse emissioni di carbonio.
Nel 2011, ha ricevuto la Royal Society for the Protection of Birds Medal per il suo impegno con l’ambiente, come la conservazione delle foreste pluviali, mentre rimane nei rotocalchi la frase che pronunciò nel febbraio 2014, quando visitò il Somerset per incontrare i residenti colpiti dalle inondazioni invernali. Lì disse:
Non c’è niente come un bel disastro per convincere le persone a iniziare a fare qualcosa. La tragedia è che non è successo nulla per così tanto tempo.
Qualche altra curiosità: la sua macchina, un’Aston Martin che possiede da oltre 50 anni, è stata modificata per funzionare con vino in eccedenza e scarti della lavorazione del latte. Ha collaborato con il brand ecosostenibile Vin+Omi in occasione della London Fashion Week del 2019 per una collezione realizzata con le ortiche del suo giardino.
Sembra un buon curriculum ambientalista, non è vero? Noi ci auguriamo che sia una buona premessa. Restano però i viaggi di Charles in jet privato e la passione per la caccia, proprio come la madre. Senza considerare le accuse sui giri di onorificenze, riconoscimenti e soldi. Un altro piccolo sforzo, Charles.
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