Giuseppe Paternò a quasi 97 anni discuterà oggi la sua tesi in Storia e Filosofia diventando così il laureato più anziano d'Italia
Non è mai troppo tardi per seguire le proprie passioni, studiare e laurearsi. Può testimoniarlo Giuseppe Paternò che a 96 anni è il laureato più anziano d’Italia.
Giuseppe si era iscritto alla facoltà di Storia e Filosofia nel 2017 e, dopo aver brillantemente superato tutti gli esami con una media del 29,8, sta per concludere proprio in questi giorni il suo percorso di studi con una tesi sui luoghi storici della sua città, Palermo.
Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che non si tratta proprio di un giovane studente. Il neolaureato, infatti, ha quasi 97 anni.
Giuseppe Paternò è nato il 10 settembre del 1923 in una famiglia modesta e ha sempre lavorato per vivere mantenendo però anche un occhio di riguardo per lo studio: a 16 anni convinse suo padre a mandarlo all’avviamento professionale ma solo a 31 anni riuscì effettivamente a diplomarsi come geometra studiando alla scuola serale.
L’uomo è stato dipendente per le Ferrovie dello Stato fino alla pensione ma la sua passione per lo studio e la conoscenza è rimasta tanto che nel 2017 ha deciso di iscriversi all’università.
Dopo aver superato brillantemente tutti gli esami senza ritardi e con una media del 29.8 il suo percorso volge al termine: oggi pomeriggio Giuseppe si laureerà discutendo, nell’aula della facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, una tesi di cui è relatrice la professoressa Rossella Cancila. Saranno ovviamente presenti i due figli e i vari nipoti dell’anziano.
Una data importante tra l’altro quella del 29 luglio, ricorda infatti un momento molto doloroso della vita di Giuseppe: la morte della moglie, avvenuta proprio in questa data 14 anni fa. “Una coincidenza che mi fa pensare” ha commentato l’anziano studente.
“Mi piacerebbe prendere un 110 e lode” ha fatto sapere Giuseppe e, vista la sua tenacia e capacità, è probabile che questo risultato tanto sperato arriverà.
Giuseppe ha anche scritto un libro, “Storia dei ragazzi di via Papireto“, il quartiere in cui è nato a Palermo, edito da una piccola casa editrice, con una nota di Leoluca Orlando. Ne ha vendute poche copie ma ora ha deciso di rimetterci mano e aggiornarlo, sempre con l’aiuto della sua fedelissima macchina da scrivere Lettera 22.
Il neolaureato, tra l’altro, non intende smettere di studiare. Ha già annunciato di voler proseguire con la laurea specialistica che potrebbe conseguire a 100 anni!
Congratulazioni a questo studente speciale!
Fonte: Il Corriere della Sera / Ansa
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