Ansia climatica: più della metà dei giovani pensa che “l’umanità sia condannata”, lo studio

Giovani di tutto il mondo temono i rischi della crisi climatica in atto e si dicono 'terrorizzati' dal futuro davanti a loro

Giovani di tutto il mondo temono i rischi della crisi climatica in atto e si dicono ‘terrorizzati’ dal futuro davanti a loro, secondo questo studio

I giovani del nostro millennio si trovano a fronteggiare molto più che le ansie legate alla crescita, alla ricerca di un lavoro e di strategie per sostentare la propria famiglia. Ogni giorno i media li mettono di fronte alla prospettiva di temperature sempre più alte, alluvioni devastanti, fenomeni climatici estremi, e tutto questo genera ansia, smarrimento, in molti casi panico.

Un nuovo studio internazionale, condotto da ricercatori provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e Finlandia, dimostra che la crisi climatica in atto è causa, tra le altre cose, anche di malessere per i giovani di tutto il mondo: secondo i ricercatori, infatti, il 45% degli adolescenti e dei giovani afferma di soffrire di ‘ansia climatica’ e che questa ha effetti profondi sulla loro vita. interessante è osservare come l’ansia venga percepita in maniera più pressante in quei paesi i cui governi si mostrano inattivi sul piano della difesa dell’ambiente.

I ricercatori hanno intervistato circa 10.000 giovani fra i 16 e i 25 anni fra febbraio e marzo di quest’anno: i partecipanti sono stati individuati in dieci nazioni in tutto il mondo – fra cui Brasile, Portogallo, India, Stati Uniti e Regno Unito. In generale, tre quarti dei giovani intervistati hanno dichiarato che il futuro è ‘terrificante’, e più della metà ritiene che l’umanità sia ‘spacciata’; 4 giovani su 10 dichiara di essere restio all’idea di avere dei figli. La preoccupazione per il clima e l’ambiente sembra essere più alta nei paesi poveri – paradossalmente, quelli che meno hanno contribuito ai danni all’ecosistema: nelle Filippine, per esempio, il 92% degli intervistati concorda nel sostenere che il futuro che ci aspetta è ‘terrificante’ (contro il 68% degli Stati Uniti).

(Leggi anche: La paura di un’apocalisse climatica impedisce alle persone di avere figli. Lo studio)

Più della metà degli intervistati inoltre (58%) lamenta l’inattività dei propri governi nazionali nella lotta al riscaldamento globale: il numero si fa particolarmente alto (77%) in Brasile, dove i fenomeni di deforestazione e incendi che hanno colpito l’Amazzonia sono aumentati sotto il governo Bolsonaro. L’inattività perpetrata dai governi è così deleteria per la salute mentale dei più giovani che sarebbe da considerarsi una vera e propria violazione dei diritti umani, secondo gli autori dello studio.

I ricercatori hanno utilizzato l’espressione ansia climatica per racchiudere le molteplici emozioni – preoccupazione, paura, disperazione, senso di colpa, rabbia – che le persone provano ogni volta che si confrontano con i temi del cambiamento climatico. Queste emozioni sono una risposta razionale che non andrebbe ignorata, come invece troppo spesso accade.

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Fonte: The Lancet

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