Giovane di 18 anni muore sul lavoro schiacciato da un macchinario agricolo, ormai è una strage quotidiana

Stamattina si è consumata l’ennesima tragedia sul lavoro: un ragazzo di soli 18 anni è morto schiacciato da un macchinario agricolo nel Lodigiano

Si allunga la tragica lista dei morti sul lavoro in Italia. Stavolta l’incidente è avvenuto in provincia di Lodi dove stamattina un giovane di 18 anni è morto schiacciato da una seminatrice mentre lavorava presso l’azienda agricola Bassanetti, a Brembio.

Questo dopo un solo giorno dalla morte del bracciante agricolo indiano che era stato abbandonato per strada dai suoi datori di lavoro dopo aver perso un braccio nei campi di Latina.

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Ma tornando al fatto di oggi, dalle prime ricostruzioni, sembra che la vittima sia stata travolta dalla caduta di un pesante componente della macchina agricola, rendendo vani i tentativi di soccorso da parte degli operatori del 118 giunti prontamente sul luogo. I tecnici dell’Ats di Lodi, insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri, stanno ora indagando per comprendere le cause esatte dell’accaduto ed individuare eventuali responsabilità.

Al terribile incidente ha assistito un collega di 20 anni che alla vista del giovane schiacciato ha accusato un malore ed è stato portato in ospedale sotto choc.

Non è davvero più tollerabile la quantità di morti sul lavoro che si verificano in Italia, è assolutamente necessario ripensare a come garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli (e non) nel nostro Paese.

Nel frattempo, un’altra giovane vita è stata spezzata e in Italia si continua a morire quotidianamente di lavoro, nei campi, nei cantieri, nei magazzini e sulla strada. Una vera e propria strage a cui assistiamo inermi.

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