Il 20 dicembre ricorre la Giornata internazionale della solidarietà umana. Noi nel nostro piccolo cosa possiamo fare? Più di quanto immaginiamo: ecco alcuni spunti
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Portare da mangiare a qualcuno o donare abbigliamento che non si indossa più. Quanto di grande e significativo possiamo fare, senza necessariamente smuovere acque o spendere fior di quattrini? La solidarietà è (anche) qualcosa di intimo, che spesso si può infilare in gesti che facciamo quotidianamente. E quanto è bello donare un sorriso.
Ogni 20 dicembre ricorre la Giornata internazionale della solidarietà umana. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005, il suo scopo è identificare la solidarietà come uno dei valori fondamentali e universali che dovrebbero essere alla base delle relazioni tra i popoli.
E non solo, come si legge sul sito dell’ONU, l’International Human Solidarity Day è:
- una giornata per celebrare la nostra unità nella diversità
- una giornata per ricordare ai Governi di rispettare gli impegni nei confronti degli accordi internazionali
- una giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della solidarietà
- una giornata per incoraggiare il dibattito sui modi per promuovere la solidarietà per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, compresa l’eliminazione della povertà
E noi nel nostro piccolo cosa possiamo fare?
Aiutare gli altri (e gli animali in difficoltà)
La cosa più ovvia e diretta. Guardatevi intorno, nella vostra città ci saranno sicuramente tantissime associazioni che si dedicano al volontariato e c’è sempre bisogno di una mano. Scegliete ciò che sentite più vicino a voi, dalla raccolta di cibo e indumenti per le persone indigenti alle attività con persone disabili, dalla compagnia agli anziani o dei bambini in ospedale a un aiuto concreto nei canili o gattili comunali.
Libri in sospeso (e supportare i piccoli librai)
Non solo caffè o giocattoli sospesi, ma anche i libri negli ultimi tempi sono diventati protagonisti di iniziative analoghe nelle librerie italiane. In città come Napoli può infatti decidere di donare un libro a chi non può permetterselo, per fare in modo che la cultura sia davvero accessibile a tutti, anche alle famiglie e alle persone che non possono permettersi di comprare dei libri. Visto che siamo nel periodo natalizio, si può optare anche per l’iniziativa del panettone sospeso, acquistandone uno per le famiglie in difficoltà economiche.
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Regalare una coperta o un pasto ai senzatetto
L’inverno è il periodo più triste e pericoloso per i senzatetto, esposti al freddo e alle intemperie. Per fortuna ci sono tanti volontari, che si occupano di portare loro un pasto caldo o una coperta. Fra le associazioni, da sostenere attraverso donazioni di coperte, pasti e partecipando alle iniziative, spiccano la Croce Rossa e City Angels, che offrono supporto ai clochard e agli emarginati della società.
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Donare una percentuale sul reddito
È il caso del 5 per mille è una quota percentuale dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che lo Stato italiano ripartisce tra enti di ricerca scientifica, organizzazioni no profit ed enti del Terzo Settore che in generale svolgono attività socialmente rilevanti. Si può destinare la quota del 5×1000 firmando nel riquadro che riporta la dicitura “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”.
Raccolta dei tappi di plastica
Diverse associazioni in Italia si stanno occupando da qualche anno della raccolta dei tappi di plastica con l’obiettivo di ottenere fondi da donare in beneficenza e per aiutare le persone in difficoltà. Raccogliere e donare i tappi di plastica non costa nulla. Informatevi sulle iniziative attive nel vostro territorio per contribuire.
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Donare il sangue
Avete mai pensato di donare il sangue? Se siete adatti come donatori, non esitate. Ricordate la storia di James Harrison, l’uomo che donando il sangue ha salvato le vite di 2 milioni di bambini. Forse il vostro sangue sarà vitale almeno per una persona in difficoltà.
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