Giornalista disabile costretto a strisciare verso il bagno in aereo: “nessuna sedia a rotelle a bordo”

Frank Gardner ha denunciato quanto gli è successo a bordo di un volo della compagnia LOT: ha dovuto strisciare sul pavimento dell’aereo per raggiungere il bagno poiché non c’erano sedie a rotelle a bordo

Frank Gardner, noto giornalista della BBC, ha fatto scalpore con il racconto di quanto gli è successo, aprendo un dibattito importante sul tema dell’accessibilità per i disabili nel settore dei trasporti. Durante un volo della compagnia aerea polacca LOT, Gardner ha vissuto un’esperienza sconcertante che lo ha portato a denunciare pubblicamente la mancanza di politiche adeguate per i passeggeri disabili.

Il giornalista ha infatti dovuto strisciare sul pavimento dell’aereo per raggiungere il bagno, poiché non c’erano sedie a rotelle a bordo. Gardner, che usa la sedia a rotelle dal 2004 a seguito di una sparatoria in Arabia Saudita, ha espresso tutto il suo disappunto in un post su “X” (ex Twitter), dove ha scritto:

Wow, siamo nel 2024 e ho appena dovuto strisciare sul pavimento di questa compagnia aerea per raggiungere il bagno durante un volo di ritorno da Varsavia perché ‘non abbiamo sedie a rotelle a bordo’. È la politica della compagnia aerea.

Gardner ha poi aggiunto che, sebbene l’equipaggio di bordo si sia scusato e mostrato disponibile, il problema risiede chiaramente nelle politiche della compagnia e ha dichiarato di non voler volare più con LOT fino a quando non aggiorneranno i loro standard di accessibilità.

Un episodio, purtroppo, non isolato

In risposta alla polemica, LOT ha rilasciato un comunicato in cui si è detta “profondamente dispiaciuta” per l’inconveniente. La compagnia ha spiegato che, attualmente, le sedie a rotelle sono disponibili solo sui voli a lungo raggio operati dai loro aerei Dreamliner, ma che stanno lavorando per trovare soluzioni anche per i voli a corto raggio, dove lo spazio limitato rende difficile l’inserimento di queste attrezzature. LOT ha inoltre sottolineato l’impegno del loro personale di terra nell’assistere i passeggeri disabili durante le fasi di check-in e imbarco, assicurando che questo tipo di situazione non si ripeterà.

Quanto vissuto da Gardner ha fatto rapidamente il giro del web, portando a un acceso dibattito sulla discriminazione che ancora subiscono le persone con disabilità. Una vicenda che mette in luce la necessità di un cambiamento strutturale nell’industria dei trasporti per garantire un’esperienza dignitosa e accessibile a tutti i passeggeri, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche.

Purtroppo non si tratta di un caso isolato, in quanto vi abbiamo già raccontato cosa si trovano a dover subire le persone che necessitano dell’ausilio di una carrozzina e che prendono un volo aereo. Una ragazza aveva infatti documentato sui social le condizioni con cui venivano trattate le sedie a rotelle durante l’imbarco e che spesso giungevano a destinazione danneggiate. Qualcosa, dunque, deve cambiare e anche in fretta.

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