La festa per la prima risata del bambino della tradizione Navajo

Per il popolo navajo, la prima risata è un segno del desiderio del neonato di lasciare il mondo degli spiriti e unirsi alla sua famiglia

Senza dubbio quando un bambino ride per la prima volta è un momento indimenticabile per tutta la famiglia e un segno gioioso e rassicurante per i genitori. Nella tradizione dei Navajo, un popolo nativo americano, oltre alla felicità, la prima risata di un bambino ha un significato più mistico: dimostra la sua prontezza e volontà di unirsi pienamente alla loro famiglia nella vita e nell’amore durante il suo passaggio sulla terra.

I Navajo, Diné nella loro lingua, credono che il bambino durante la nascita, appartenga in realtà a due mondi: quello spirituale e quello fisico. Così, la prima risata del neonato segna il passaggio dell’abbandono del mondo degli spiriti per unirsi pienamente alla sua famiglia e alla comunità terrena.

Tutti i membri della famiglia guardano, aspettano e ascoltano attentamente in attesa di vedere ridere per la prima volta il neonato. Dai solletichi ai volti sciocchi, genitori, fratelli, cugini, nonni e tutti coloro che sono vicini alla famiglia faranno del loro meglio per ottenere quella prima risata. Quando finalmente arriva è tempo di celebrare.

A’wee Chi’deedloh, la cerimonia della prima risata

La persona fortunata che fa ridere per la prima volta il bambino dovrà organizzare, con l’aiuto dei genitori, entro una settimana la cerimonia della prima risata, chiamata A’wee Chi’deedloh nella lingua navajo. I familiari e gli amici sono invitati a casa per accogliere pienamente questa nuova vita, darle il benvenuto nella comunità e onorare la sua nuova famiglia.

Questa meravigliosa e antica tradizione navajo è una celebrazione della vita, della famiglia e, soprattutto, dell’amore.

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