Violenza sulle donne: questo non è amore!

Stalking, malamore, maltrattamenti e altre violenze di genere. Negli ultimi quattro anni più del 25% degli omicidi commessi sono femminicidi, con 86 donne uccise solo nel periodo dal 1 gennaio al 30 settembre 2017 e un quarto delle denunce archiviate.

Stalking, malamore, maltrattamenti e altre violenze di genere. Negli ultimi quattro anni più del 25% degli omicidi commessi sono femminicidi, con 86 donne uccise solo nel periodo dal 1 gennaio al 30 settembre 2017 e un quarto delle denunce archiviate.

I dati sono quelli della relazione conclusiva della Commissione parlamentare sul femminicidio votata in Senato che fa riferimento agli ultimi 4 anni. Da un lato calano le denunce di violenza sessuale, dall’altro aumentano quelle per stalking e maltrattamenti soprattutto domestici.

Per questo, nella relazione approvata all’unanimità il 6 febbraio scorso si fa riferimento anche a delle proposte come l’aumento dei fondi destinati al piano Antiviolenza e introduzione dell’omicidio di identità. Vediamo cosa emerge dalla relazione.

I dati sulla violenza sulle donne

Il fenomeno della violenza di genere costituisce, da alcuni anni, oggetto di misurazione statistica: l’Istat ha infatti elaborato due indagini, una nel 2006 e nel 2014, i cui dati sono stati poi acquisiti dalla Commissione.

In base ai dati dell’ultima indagine sulla sicurezza delle donne (2014), nel corso della propria vita poco meno di 7 milioni di donne tra i 16 e i 70 anni (6 milioni 788 mila), quasi una su tre (31,5%), riferiscono di aver subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, dalle forme meno gravi (come lo strattonamento o la molestia) a quelle più gravi, come il tentativo di strangolamento o lo stupro.

Gli autori delle violenze più gravi (violenza fisica o sessuale) sono prevalentemente i partner attuali o gli ex partner: due milioni e 800 mila donne ne sono state vittime. Ancora il 10,6 % delle donne dichiara di aver subìto una qualche forma di violenza sessuale prima dei 16 anni, mentre una su tre ha riportato ferite, lividi, contusioni o altre lesioni (37,6%), circa il 20 % è stata ricoverata in ospedale a seguito delle ferite riportate e più di un quinto di coloro che sono state ricoverate ha riportato danni permanenti.

giornata violenza donne

Diminuiscono gli omicidi, aumentano le denunce

Se da un lato il numero complessivo di omicidi è in forte diminuzione (dal 2011 al 2016 si è ridotto di circa il 39%), non vale lo stesso per i femminicidi, che sono diminuiti solo del 14%. Secondo i dati, calano anche i reati di violenza sessuale denunciati, mentre aumentano i casi di stalking e maltrattamenti riportati alle autorità. Infatti le denunce di violenza sessuale sono passate dalle 4617 del 2011 alle 4046 del 2016 (circa il 12% in meno), e nei primi nove mesi del 2017 si è registrato un lievissimo ulteriore calo (-0,2%).

Le segnalazioni di stalking, invece, sono aumentate del 45%, si è passati dai 9.027 atti persecutori denunciati nel 2011 ai 13177 del 2016. Dal 1 gennaio al 30 settembre 2017 c’è stata una diminuzione: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le azioni di stalking sono passate infatti da 10067 a 8480.

Stesso andamento anche per i maltrattamenti domestici, le statistiche mostrano un progressivo aumento delle denunce con 9294 casi nel 2011 e oltre 14000 casi nel 2016, con un picco pari a +17% tra 2012 e 2013. Per quel che riguarda il 2017, si è registrato un calo del 9,7% dei casi denunciati nei primi 9 mesi rispetto agli stessi mesi del 2016.

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Forse però il dato più allarmante emerso dalla Relazione è quello che mostra come circa un quarto delle denunce vengano archiviate. Inoltre, quando si arriva al dibattimento penale le percentuali di assoluzione variano abbastanza sensibilmente sul territorio nazionale, passando da un minimo del 12,6% del distretto di Trento al 43,8% di Caltanissetta.

Dominella Trunfio

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