Indossare un fazzoletto rosso, farsi un selfie e postarlo sui social per mantenere alta l'attenzione sulla situazione delle donne afghane.
Un fazzoletto rosso per sostenere le donne, le ragazze e le bambine afghane e continuare a mantenere alta l’attenzione sulla loro situazione. Per aderire all’iniziativa è sufficiente scattarsi un selfie con un fazzoletto rosso e postarla sui vari social con l’hastag #saveafghanwomen.
La campagna è stata lanciata da Nove Onlus e da altre associazioni tra cui 6libera, Il Cantiere delle Donne e Trust Nel Nome della Donna e si ispira all’operazione “fazzoletto rosso” che ha consentito di mettere in salvo centinaia di attiviste in fuga dal Paese, riconosciute dalle forze dell’ordine proprio grazie al fazzoletto rosso che indossavano.
#saveafghanwomen #NoveOnlus #SaveAfghanistanOggi secondo ponte aereo di Nove da Kuwait City a Fiumicino e operazione di salvataggio nella notte da Kabul.
Posted by Flavia Mariani on Sunday, August 22, 2021
Moltissime donne però sono rimaste in Afghanistan, dove rischiano di vedere annullati i diritti conquistati negli ultimi due decenni. Il fazzoletto rosso diventa dunque un simbolo per non abbassare la guardia ed evitare che queste donne e ragazze diventino invisibili.
Per vent’anni le donne afghane hanno mosso fra mille difficoltà i primi passi verso l’indipendenza e il riconoscimento dei propri diritti. Tutto questo sarà rapidamente reso vano dal ritorno dei talebani al potere e quando saranno spenti i riflettori della cronaca, le bambine e le donne afghane torneranno a essere invisibili agli occhi del mondo e della storia. Non permettiamo che tornino a essere invisibili. Le donne finora giunte in Italia sono felici di avere la possibilità di iniziare una nuova fase della loro vita, ma molto provate e spaventate per quello che sta accadendo nel loro Paese – spiega Nove onlus in una nota riportata dall’ANSA.
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Fonti di riferimento: Nove Onlus-Facebook/ANSA
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