Vuoi fare sempre di più nel minor tempo possibile? Forse soffri di “hurry sickness”

La “hurry sickness” è uno stato di ansia costante nel voler completare ad ogni costo compiti e impegni nel minor tempo possibile: vediamone i sintomi e come risolverlo

Il “mal di fretta”, noto anche come “hurry sickness”, non è riconosciuto come una vera e propria patologia medica, ma rappresenta una condizione molto diffusa, soprattutto tra i manager e le persone con ruoli di grande responsabilità. Questa condizione descrive uno stato di ansia costante e un’urgenza continua nel completare compiti e impegni, anche quando non è strettamente necessario.

Il concetto è stato introdotto per la prima volta dai cardiologi Meyer Friedman e Ray Rosenman nel loro libro “Type A Behavior and Your Heart”. Nello scritto hanno evidenziato come le persone affette da hurry sickness tendano a spingere i propri limiti per riuscire a fare sempre di più, velocemente.

Questa condizione è particolarmente comune nelle società occidentali, dove la produttività e la performance sono spesso considerate prioritarie. Il risultato è un senso di pressione e un ritmo frenetico che può avere ripercussioni negative sia a livello fisico che psicologico.

Sintomi e come ridurne gli effetti

Tra i sintomi principali del mal di fretta troviamo l’insonnia, l’irritabilità, l’ansia e la costante sensazione che il tempo non sia mai sufficiente. Chi ne soffre spesso cerca di essere multitasking, credendo erroneamente che ciò aumenti l’efficienza. In realtà il multitasking può portare a un calo della qualità del lavoro, poiché la mente umana non è progettata per concentrarsi su più compiti contemporaneamente. Il risultato è che, anziché aumentare l’efficacia, la si riduce, causando frustrazione e stanchezza.

Oltre agli effetti psicologici, il mal di fretta può influire negativamente anche sulla salute fisica. La mancanza di sonno e la costante tensione possono ridurre le difese immunitarie e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Una ricerca del 2003 ha mostrato che i tratti di personalità associati alla fretta e all’impazienza aumentano significativamente il rischio di ipertensione.

Ma come fare ad uscire da questa spirale sempre più pressante? È importante adottare strategie di gestione del tempo e dello stress. Tra i rimedi più efficaci ci sono la pratica della mindfulness e la cura di sé. Prendersi del tempo per respirare profondamente, rallentare e riflettere sulle proprie priorità può aiutare a gestire meglio le giornate.

Inoltre stabilire dei limiti chiari e imparare a dire “no” può essere un passo importante per evitare di sovraccaricarsi. Il mal di fretta può infatti avere un impatto profondo sulla qualità della vita. Riconoscerlo e adottare misure per rallentare può aiutare a migliorare il benessere generale e a trovare un equilibrio più sostenibile tra vita professionale e personale.

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