L'idea di Alessandra Loreti, illustratrice, di celebrare Giulia Cecchettin in quanto disegnatrice, per dar luce alla persona e andare oltre il concetto di vittima e oltre il terribile caso di cronaca. Giulia nella vita di tutti i giorni era una disegnatrice, una creativa, una studentessa con sogni e progetti: l'appello a creare il bello ripartendo dai suoi disegni attraverso l'hashtag #t0rtadimele
Piaceva disegnare, a Giulia Cecchettin, tanto che stava studiando alla Scuola Internazionale di Comics per specializzarsi come illustratrice. Con lei è andata via una parte di noi, ma dopo la sua tragica morte si è dato avvio (probabilmente) a una nuova narrazione dei fatti: basta silenzio, bisogna fare rumore.
Bisogna celebrare lei e tutte le vittime di femminicidio, fare in modo che si cambi traiettoria per tutte quelle donne che sono ancora in tempo. Come? Abbracciare la bellezza che ancora rimane, colmare vuoti socio-culturali, affiancare chi ha più necessità. E parlarne.
Ognuno farà quel che deve, nella consapevolezza comune che più di 100 donne morte ammazzate dall’inzio dell’anno è il segnale di qualcosa di profondamente sbagliato cui dobbiamo dire addio. Ci proveremo a rilanciare qualsiasi cosa segni il passo di un cambiamento, magari proprio cominciando da ciò che più piaceva a Giulia Cecchettin: disegnare.
Coltivava la passione per l’illustrazione e, probabilmente, come noi, era in grado di sognare ad occhi aperti una dimensione più colorata, comprensiva, migliore del mondo – racconta Alessandra Loreti, illustratrice e graphic designer. Le è solo mancato il tempo di renderla reale. Allora ho pensato che, piuttosto che ricordare una vittima, sarebbe stato bello ricordare un’artista, un animo sensibile, un’espressione tangibile di creatività.
Da qui l’idea di Alessandra Loreti di ricordare Giulia non solo in quanto vittima di una tragedia, ma anche celebrandone la memoria come artista, come un animo sensibile, come un’espressione tangibile di creatività, e quella di chiedere alla sorella di poter organizzare un evento creativo dedicato a Giulia, e rivolto a tutti i disegnatori che avessero voluto ricordarla con un tributo illustrato.
Disegniamo con l’hastag #t0rtadimele (con lo zero)
L’idea è quella che ciascun illustratore o fumettista potesse rielaborare nel proprio stile una delle illustrazioni di Giulia così da dare continuità alla sua arte che avrebbe potuto continuare a vivere attraverso la creatività di altri disegnatori e regalare emozioni.
Finora, hanno aderito con entusiasmo centinaia di creativi, tra illustratori, fumettisti e disegnatori obbisti che semplicemente volevano omaggiare Giulia attraverso questa iniziativa creativa. L’hashtag di riferimento è #t0rtadimele (con lo zero): il nome “t0rtadimele” era proprio quello del progetto creativo di Giulia su Instagram.
È possibile guardare tutti i lavori dei disegnatori che hanno aderito (e che aderiranno) seguendo sui social network l’hashtag “t0rtadimele” (con lo zero).
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Fonte: Alessandra Loreti
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