Follia sull’Everest: rissa tra turisti per avere il posto migliore per un selfie

Pugni e calci sull’Everest per accaparrarsi il posto migliore per un selfie: tutto è partito da un disaccordo verbale, ma la situazione è degenerata

La piattaforma panoramica 8848 in Tibet, ai piedi dell’Everest, è una meta escursionistica molto popolare, rinomata per la sua vista impareggiabile della montagna più alta del mondo. Una vista ambitissima e che è stata teatro proprio per questo motivo di un inaccettabile episodio di violenza tra turisti.

Due coppie di turisti cinesi sono infatti state coinvolte in una rissa per ottenere il miglior angolo per scattare un selfie sulla piattaforma panoramica. Secondo i testimoni, la disputa è iniziata con un disaccordo verbale su chi avrebbe avuto il posto migliore per la foto. La situazione è rapidamente degenerata, passando da un semplice battibecco verbale a una vera e propria colluttazione fisica.

Il video dell’incidente, che sta facendo il giro dei social media, mostra i due uomini coinvolti che si prendono a pugni e lottano sul pavimento, mentre una delle donne cerca di separare gli uomini e l’altra si unisce alla rissa, prendendo a calci uno degli uomini. La scena ha suscitato molto scalpore e ha attirato l’attenzione dei media locali.

Le quattro persone sono state prese in custodia

La rissa è stata interrotta dall’intervento tempestivo della polizia di frontiera dell’Everest, che è arrivata sul posto per calmare gli animi e ristabilire l’ordine. Le quattro persone coinvolte sono state prese in custodia dalle autorità. Non è ancora chiaro se qualcuno sia rimasto ferito durante l’alterco.

Secondo i rapporti, l’incidente è avvenuto dopo che una guida turistica aveva chiesto al gruppo di posare insieme per una foto accanto al monumento di misurazione dell’elevazione dell’Everest. Tuttavia, il tentativo di trovare una posizione ideale per il selfie ha portato alla disputa.

Le autorità locali hanno avviato un’indagine sull’accaduto. Il caso sarà esaminato seguendo le procedure legali e un aggiornamento verrà fornito al pubblico una volta conclusa l’indagine. Questo episodio mette in luce ancora una volta la crescente ossessione per i selfie e i social media, che può portare a comportamenti inappropriati anche in luoghi di grande importanza culturale e naturale dimostrando ben poca educazione e rispetto per queste aree.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook