Oggi Google dedica il suo Doodle a Elena Cornaro Piscopia.
Rampolla di una nobile famiglia veneziana, nacque il 5 giugno di 373 anni fa: oggi Google dedica il suo Doodle a Elena Cornaro Piscopia, la prima donna ad essersi laureata al mondo. Nacque nel 1646 e ad oggi è ricordata come una delle donne più all’avanguardia e acculturate della storia. Ma chi era Elena Cornaro Piscopia?
Fu innanzitutto una ragazza fortunata, perché, nonostante la sua epoca, fu il padre Giovanbattista – politico e intellettuale – ad accorgersi della sua prontezza intellettuale (pare che già a 6 anni avesse una intelligenza al di sopra della media), ad esortarla e a favorirne l’educazione, con anche il secondo scopo di ridare lustro ai Corner, dal ‘500 esclusi dai ruoli di potere della Repubblica di Venezia.
I suoi avi, infatti, discendevano da Federico di Nicolò Corner di San Luca, che concesse al re di Cipro Pietro I di Lusignano un importante prestito da usare nella lotta contro i Turchi. Per ricambiarlo, il sovrano gli diede il feudo di Piscopi che Corner trasformò in un considerevole centro della produzione dello zucchero, tanto che nel 1379 era il cittadino più ricco di Venezia
Chi era Elena Cornaro Piscopia e perché oggi la ricordiamo
A 19 anni Elena entrò tra le oblate benedettine, grazie alle quali si dedicò allo studio approfondito di greco e latino, ma anche di francese, inglese, spagnolo e di matematica, astronomia, teologia e filosofia, per le quali dimostrò subito un trasporto smisurato.
Studi serrati in seguito ai quali il padre chiese all’Università di Padova di assegnare alla figlia, che già era nota per le sue capacità trai principali studiosi italiani, la laurea in teologia.
Ma il vescovo della città, il cardinale Gregorio Barbarigo, si oppose sostenendo che fosse “uno sproposito dottorar una donna” e che sarebbe stato un “renderci ridicoli a tutto il mondo”. Alla fine, grazie alla mediazione di Rinaldini, fu trovato un compromesso e a Elena Cornaro Piscopia fu permesso di laurearsi nel 1678 in filosofia e non in teologia come avrebbe desiderato. Inoltre, non le fu mai concesso, essendo donna, di esercitare l’insegnamento.
La discussione della sua tesi si tenne il 25 giugno 1678 e si dice che accorsero ad ascoltarla così tante persone che l’evento lo si dovette spostare dall’Università alla cattedrale della città.
Dopo la laurea, la sua salute cominciò ad essere molto cagionevole, tanto che morì presto, nel luglio del 1684, a soli 38 anni, e venne sepolta nella chiesa di Santa Giustina a Padova.
Anche se da molti Elena Cornaro Piscopia è ritenuta la prima donna a essersi laureata nella storia, altri non sono d’accordo e menzionerebbero altre donne laureatesi prima di lei, tra cui Bitisia Gozzadini che prese una laurea in diritto canonico a Bologna nel 1236, e Isabella Losa, che ottenne un dottorato in teologia a Cordova nel XVI secolo.
Sta di fatto che, tutt’oggi, Elena Cornaro Piscopia rimane un esempio di seppur piccola apertura nei confronti dei diritti delle donne. Rimane un dato certo, infatti, che prima che un’altra donna potesse entrare in una istituzione universitaria italiana si dovrà attendere il 1732, quando si laureò Laura Bassi.
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Germana Carillo