In Grecia per la prima volta il Presidente della Repubblica è donna (e ama l’ambiente)

Per la prima volta nella storia, la Grecia ha una donna presidente della Repubblica. Si tratta di Ekaterini Sakellaropoulou eletta al primo scrutinio con 261 voti su 300, prenderà il posto di Prokopis Pavlopoulos, il cui mandato scade a marzo.

Per la prima volta nella storia, la Grecia ha una donna presidente della Repubblica. Si tratta di Ekaterini Sakellaropoulou eletta al primo scrutinio con 261 voti su 300, prenderà il posto di Prokopis Pavlopoulos, il cui mandato scade a marzo.

Magistrato, Sakellaropoulou è un’esperta di diritto ambientale e costituzionale; da quattro anni è a capo del Consiglio di Stato, massimo tribunale amministrativo della Grecia, dov’è stata – anche in questo caso – la prima donna a rivestire il ruolo.

Due primati, ma non solo. Lei è riuscita a rompere finalmente gli schemi di genere e ha scelto di non legarsi a nessun partito politico. “Questo incarico è un onore per tutte le donne greche”, ha detto Sakellaropoulou. Il magistrato è stata eletta grazie al sostegno di Nuova Democrazia, di centrodestra, ma anche del partito di centrosinistra KINAL e di Syriza, il partito dell’ex primo ministro Alexis Tsipras, riuscendo quindi a mettere d’accordo una larga maggioranza.

La presidente si insedierà il 13 marzo e resterà in carica per cinque anni. Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha commentato: “la nomina di una presidente della Repubblica è un cambiamento in una società che ancora discrimina le donne”. Il premier che ha sostenuto la candidatura, ha poi detto: “è il simbolo dell’unità della nazione greca e la sua elezione dimostra che i greci sanno essere concordi sulle scelte importanti”.

Una donna impegnata anche in campo ambientale. Da magistrato ha seguito diversi processi di reati ambientali e ha scritto saggi su tutela delle foreste, l’energia rinnovabile e l’impatto delle infrastrutture sull’ambiente.

Chi è Ekaterini Sakellaropoulou

Nata a Solinicco, Ekaterini Sakellaropoulou si è laureata all’Università di Atene e si è specializzata in diritto costituzionale alla Sorbona di Parigi. Nel 1982 è stata nominata relatore del Consiglio di Stato, poi diventata consigliere fino ad arrivare nel 2015 ad essere nominata vicepresidente del Consiglio di Stato e il 17 ottobre del 2018 presidente. Sakellaropoulou ha insegnato alla Scuola nazionale della magistratura e ha fatto parte di varie commissioni consultive, tra le quali il Consiglio disciplinare del ministero degli Esteri.

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