Ennesimo successo per Valerio Mastandrea e il suo nuovo monologo che ci fa riflettere su un argomento molto attuale: lo scarico di responsabilità! Un problema tipicamente italiano, perché nel nostro paese, si sa è sempre: “colpa di un altro”!
Ennesimo successo per Valerio Mastandrea e il suo nuovo monologo che ci fa riflettere su un argomento molto attuale: lo scarico di responsabilità! Un problema tipicamente italiano, perché nel nostro paese, si sa è sempre: “colpa di un altro”!
Vi ricordate il monologo di Mastandrea sui figli che aveva commosso tutta Italia? Adesso il noto attore è tornato alla ribalta con un altro monologo, anche stavolta scritto da Mattia Torre (E’ tratto dal libro “In mezzo al mare”) e andato in onda durante l’ultima puntata di Propaganda Live su La7.
In poco più di 4 minuti Mastandrea ci ricorda come in Italia siamo tutti particolarmente bravi a parlare male degli altri e a scaricare la responsabilità dei problemi attuali su chi ci ha preceduto.
Come recita il monologo, diventato virale:
“E’ tipico di questo paese. È sempre colpa di un altro. È sempre colpa di quello che veniva prima, di quello che ha fatto il lavoro prima”.
Lo fanno non solo politici ma anche muratori, dentisti, meccanici, ecc. Ovviamente l’accusa non è verso chi ha scelto alcune occupazioni piuttosto che altre. Il problema è del tutto generalizzato e sembra essere una forma mentis tutta italiana, indipendentemente da quello che si fa per vivere.
Naturalmente la politica è, su questo argomento, sempre in prima linea:
“Stessa cosa con il governo appena insediato: trova un buco di 1000 miliardi di debito lasciato dal governo precedente e al precedente governo non gli sta bene che si dica così e allora che fa? Accusa il precedente ancora che a sua volta accusa il precedente fino a risalire ad un governo talmente indietro nel tempo che sono ormai tutti morti e che pure nelle tombe bofonchiano: la colpa è di quello prima!”.
Tra amarezza e ironia, ancora una volta Mastandrea è riuscito nell’impresa di farci ridere ma anche prendere coscienza di qualcosa di importante: ogni tanto sarebbe bene assumersi le proprie responsabilità, evitando di scaricare le accuse sempre su chi c’era prima.
“Milioni di cittadini e nessuno ha una sola responsabilità ed è magnifico, perché la responsabilità è come una palla che rimbalza in un campo e la colpa, se l’abbiamo persa, è del centro campista che accusa il difensore che dice che il mediano è un mentecatto. E questo vale per tutto il paese. È una grande catena di Sant’Antonio”.
Una battaglia in cui vince il più audace e sfacciato e in cui si finisce sempre con la creazione di una comunità di persone affrante per quanto è avvenuto prima e pronte (ovviamente dietro compenso) ad agire per risolvere tutto:
“qua signori è tutto da rifare, colpa di altri eh!, noi ci proviamo. Speriamo bene…”
Come dargli torto?
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Francesca Biagioli