E' morto circondato dai suoi familiari. Ripercorriamo la lunga carriera e la vita privata di questo grande attore, che ha fatto la storia del cinema conquistando l'Orso d'oro alla carriera nel 1995 e la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 2019
E’ morto Alain Delon, icona del cinema internazionale, protagonista di grandi capolavori italiani quali “Il Gattopardo” e “Rocco e i suoi fratelli”, entrambi di Visconti. Aveva 88 anni e si è spento, nella notte del 17 agosto, circondato dai suoi familiari, come hanno comunicato all’AFP i tre figli:
Alain Fabien, Anouchka e Anthony, insieme al (suo cane) Loubo sono profondamente addolorati nell’annunciare la morte del loro padre. Si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, circondato dai suoi tre figli e dalla sua famiglia. La famiglia chiede di rispettare la privacy in questo momento di lutto estremamente doloroso
Nato a Sceaux l’8 novembre 1935, Delon non ha avuto una vita facile. In seguito alla separazione dei genitori, a soli 4 anni, viene affidato dalla madre a una famiglia adottiva. A 8 anni un nuovo cambiamento è alle porte e finisce in un collegio di suore.
Farewell, friend. You will always be in my heart 🖤
RIP #AlainDelon pic.twitter.com/NaeAOci8Kv
— Alain Delon Society (@DelonSociety) August 18, 2024
Il suo temperamento ribelle lo costringe a cambiare diversi istituti finché, a 14 anni, non abbandona la scuola per lavorare come apprendista salumiere nella macelleria del patrigno.
A 17 anni si arruola nella marina militare francese e poco dopo parte per il Sud-est asiatico, destinato alla guerra d’Indocina. Congedato dopo 5 anni, rientra in patria e ritrovandosi in precarie condizioni economiche, inizia a collezionare tutta una serie di lavori.
Finché, grazie all’attrice Brigitte Auber, approda al mondo del cinema, dove fin da subito non passa inosservato. Vuoi per la sua bellezza, vuoi per il suo talento innato.
« Je suis un acteur. Un comédien joue, il passe des années à apprendre, alors que l’acteur vit. Moi, j’ai toujours vécu mes rôles. Je n’ai jamais joué. Un acteur est un accident. Je suis un accident. Ma vie est un accident. Ma carrière est un accident »
Alain Delon, 1935-2024. pic.twitter.com/Dp7UTv6Ib6
— La Cinémathèque (@cinemathequefr) August 18, 2024
È così che ha inizio la sua carriera che lo conduce, negli anni ’60, a fare la conoscenza di Luchino Visconti, per cui recita in “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo”.
Consacrato come uno dei più grandi attori del momento, torna in Francia recitando in tutta una serie di film, sia d’autore che commerciali. Viene diretto da registi come René Clement, Jean-Pierre Melville, Jacques Deray, e chiamato a recitare in numerosi film hollywoodiani.
Nel frattempo si sposa, si separa e vive innumerevoli storie d’amore, a partire da quella con l’attrice Romy Schneider. L’ultima compagna, conosciuta quando aveva più di 80 anni, è stata una donna giapponese di nome Hiromi, allontanata pochi mesi fa dai figli che, secondo quanto dichiarato da lei stessa, la percepivano come una minaccia.
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