Perché queste donne pagano 4mila dollari per urlare nella foresta?

Il “rituale di rabbia” sta spopolando sui social: si paga fino a 4.000 dollari per esprimere e liberare la rabbia repressa nelle foreste. Tanti però i dubbi in merito

La pratica del “rituale di rabbia” sta guadagnando popolarità su TikTok e altre piattaforme social, presentandosi come un modo innovativo per le donne di esprimere e liberare la propria rabbia repressa. Questo fenomeno coinvolge partecipanti che, in ambienti naturali come foreste, urlano, colpiscono la terra con bastoni e rompono oggetti, tutto con l’obiettivo di sfogare frustrazioni e stress accumulati.

Questi ritiri, organizzati da figure come Mia Banducci, conosciuta online come Mia Magik, hanno però un dettaglio da non sottovalutare: possono costare tra i 2.000 e i 4.000 dollari per un giorno di attività. Le sessioni includono vari rituali antistress, tra cui quello della rabbia, che consiste nel raccogliere bastoni, pensare alle persone o situazioni che hanno causato dolore e poi urlare e battere i bastoni a terra per almeno 20 minuti.

L’idea è di fornire uno spazio sicuro e privo di giudizi dove le partecipanti possono esprimere liberamente le proprie emozioni. Questo metodo si basa sull’idea che l’urlo possa liberare tensioni e stress accumulati, offrendo una sensazione di sollievo e libertà. Il motivo per cui questi rituali sono particolarmente diffusi tra le donne è legato a norme sociali che spesso scoraggiano le donne dall’esprimere rabbia. La società tende a stigmatizzare le donne arrabbiate, etichettandole come “isteriche” o “irrazionali”. In questo contesto, i rituali di rabbia offrono un’opportunità liberatoria, permettendo alle donne di riconnettersi con una parte fondamentale delle loro emozioni spesso soppressa.

@miamagik

Rage Rituals are one of my greatest honors to lead during my retreats. Check out my YT for the full video. If you want to experience a rage ritual with me and a group of sisters, I’m hosting 2 retreats this fall. #womensretreat #rageritual #spiritualretreat #spiritualtiktok #queendom

♬ LABOUR – the cacophony – Paris Paloma

Davvero c’è bisogno di pagare tutti questi soldi?

Gli effetti di questi rituali sono stati descritti come profondamente terapeutici. I partecipanti riportano esperienze catartiche, scoprendo e affrontando emozioni profonde che vanno oltre la rabbia superficiale, come il dolore e il trauma. Questo tipo di pratica può portare a una maggiore capacità di provare gioia e felicità, contribuendo a un miglior benessere emotivo generale.

Gli esperti, come la psicoterapeuta Stephanie Sarkis, sottolineano l’importanza di sapere come si elabora la rabbia prima di partecipare a tali rituali. Mentre alcune persone trovano utile esprimere la rabbia in modo fisico, altre potrebbero beneficiare di strategie più rilassanti. Indipendentemente dal metodo, l’obiettivo è trovare un modo sicuro e salutare per elaborare le emozioni negative.

Diversi studi hanno dimostrato che esprimere le emozioni in maniera fisica, come urlare, può avere effetti positivi sulla salute mentale. L’urlo può aiutare a rilasciare endorfine, migliorare l’umore e ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Inoltre fare questa attività in un ambiente naturale amplifica i benefici, poiché la natura ha già di per sé un effetto calmante e rigenerante sulla mente.

Insomma, i rituali di rabbia rappresentano una risposta contemporanea al bisogno di esprimere liberamente emozioni represse, offrendo un’alternativa per chi cerca un modo di riconnettersi con la propria rabbia in un contesto supportivo e non giudicante.

Ma c’è una domanda in tutto questo: a che prezzo? È davvero questo il “modo” giusto? Il prezzo di 4.000 dollari per una sessione di urla nella foresta sta infatti suscitando scalpore. Molti si chiedono se valga la pena spendere una cifra così elevata per qualcosa di apparentemente semplice. Se alcuni vedono questa terapia come un’opportunità per un rinnovamento emotivo, altri la considerano un lusso inutile. Il tutto senza considerare il disturbo arrecato alla natura.

@miamagik

Rage Rituals- my honor to facilitate. Staying silent in the face of injustice has become the norm because, at one time, the alternative was death. So many of us have never touched the fires of this emotion. Suppression of our truth is a major factor of the witch wound that lives in our very DNA. But we can rewrite our stories. Which is exactly my intention every time I lead this ritual at my retreats. Rage has been villainized to keep us from banding together, as its sacred spark has ignited much positive change to reclaiming our civil rights & liberties. Of course raging AT someone isn’t usually very helpful, but even the fiery feeling can be so unfamiliar we experience it as Sadness. Which is deemed a more acceptable emotion, so often, we might cry when what we really want to do is scream. There is a deeper intimacy with ourselves we experience when we feel permission to express ALL of who we are in a safe space. That’s what I’m here to hold and create, and what an honor it is. Though rage and ritual don’t often go together, when they do, the transformation witnessed and experienced is otherworldly. Come access the magikal healing of this energy for yourself held in conscious community and sacred sisterhood with me in Scotland October 9-14th 2023. Let’s get this revelatory revolution underway shall we?!

♬ Trøllabundin – Eivør

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