La triste fine delle donne giraffa: così abbiamo trasformato i loro villaggi in grandi “zoo umani”

Una tradizione tribale Padaung trasformata in sfruttamento: le donne giraffa sono attrazioni turistiche in resort di lusso in Thailandia e i loro villaggi sembrano essere dei grandi 'zoo umani'

Solitamente le bambine del popolo Kayan Lahwi, noto anche come Padaung, un gruppo etnico della Birmania e della Thailandia, cominciano ad indossare la spirale di anelli intorno al collo a cinque anni.

Queste bobine di ottone sembrano allungare il collo, per questo le donne Padaung sono conosciute come ‘donne giraffe’. Donne che tristemente vengono sfruttate dai lussuosi resort thailandesi e considerate come attrazioni turistiche.

In realtà non è il collo ad allungarsi, bensì le spalle a scendere e le clavicole a deformarsi a causa del peso degli anelli che viene progressivamente aumentato nel corso della vita della donna. Secondo la tradizione, l’adozione degli anelli sarebbe volontaria e non imposta, tant’è che oggi sempre più donne decidono di non far indossare la spirale di anelli alle proprie bambine, eppure nel corso della storia questa caratteristica è stata sfruttata nel modo più becero.

Fotografie del 1935 ci dicono per esempio che le donne giraffa erano attrazioni nel circo e negli spettacoli inglesi, attirando grandi folle. Ma tutt’oggi non mancano episodi in cui la loro figura viene denigrata. Ripercorriamo assieme la storia di questa tradizione.

La prima spirale, indossata da una ragazza all’età di circa cinque anni, è solitamente alta circa 10 centimetri, in circa due anni viene aggiunta un’altra bobina. Le bobine di ottone (un tempo oro e rame) vengono quindi aggiunte da un bedinsayah (spirito medico) fino a raggiungere un limite di 21-25 centimetri, all’età del matrimonio.

Mangiare e deglutire diventano un problema quando si invecchia, ma il collo lungo è simbolo di bellezza in una donna. In passato era uno status symbol di ricchezza, oggi in alcune zone della Thailandia queste donne vengono mostrate come attrazioni turistiche nei resort di lusso, come denuncia Cultural Survival.

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La terra delle donne giraffa

I Padaung sono un gruppo etnico che coltiva riso nelle montagne a sud della città di Loikaw. Secondo questa popolazione, la pratica delle donne giraffe è nata per proteggere le donne dalle tigri, che spesso attaccano una vittima mordendole il collo.

Tuttavia questa tradizione, in combinazione con le bobine di ottone avvolte attorno alle caviglie e ai polpacci fino al ginocchio, ostacola gravemente la mobilità. Il peso e la pressione delle spirali delle gambe possono rendere la camminata lenta e rigida, e le donne Padaung devono affrontare le sfide delle ripide risaie di montagna.

Una volta posizionate, le spirali del collo vengono raramente, se non mai, rimosse. A causa della durata della loro usura, il collo deve essere sostenuto con un tutore fino a quando i muscoli non possono recuperare la loro forza. Si dice che la rimozione sia stata usata come punizione per l’adulterio; non rinforzato, il collo della donna cadrebbe e lei soffocherebbe.

Dalla seconda guerra mondiale, poiché i Padaung sono diventati meno isolati dai vicini Karen e Karenni, il processo di spirale del collo è in declino. Alcune donne Padaung hanno rimosso i loro anelli dopo essersi convertite al cristianesimo, e altre hanno semplicemente rifiutato la pratica in quanto antiquata e ingombrante.

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Il business del turismo

Nonostante ciò, le fotografie e i dipinti delle donne Padaung continuano ad essere utilizzati dall‘agenzia turistica del governo birmano nei suoi opuscoli pubblicitari e manifesti. I tour di trekking sono spesso pubblicizzati con frasi assurde come “Potrai vedere vere tribù primitive nella giungla thailandese”.

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La loro presenza porta turisti e quando questi si lamentano dell’atteggiamento distaccato di queste donne, esse vengono costrette a cantare e suonare la chitarra per i visitatori.

Uno zoo umano in cui le donne non hanno possibilità di scegliere e non avranno mai alcun diritto finché i turisti non smetteranno di rendere redditizio questo giro di affari.

Fonte: Cultural Survival

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