Inserita dal 2013 nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’umanità dall’UNESCO, "La Faradda di li Candareri" di Sassari è un'antica festa popolare celebrata ogni anno il 14 agosto
Una festa antica di almeno cinque secoli celebrata ogni 14 agosto a Sassari, si tratta della Discesa dei Candelieri (la Faradda di li Candareri), che celebra la devozione per la Madonna dell’Assunta, inserita dal 2013 nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’umanità dall’UNESCO.
Le origini risalgono al XIII secolo da un antico rito praticato a Pisa, Repubblica Marinara di cui Sassari era alleata. Come spiega il sito ufficiale dei Candelieri di Sassari, al tempo – i fedeli portavano in processione la cera votiva all’interno di tabernacoli in legno che col tempo assunsero la forma di colonne lignee.-
Colonne simili a ceri o candelieri che ancora oggi vengono trasportate a spalla lungo le vie di Sassari per celebrare la Madonna dell’Assunta. La tradizione nel XVI secolo assunse infatti un significato religioso in seguito all’istituzione del Voto in onore della Vergine Assunta, grazie alla quale la città si salvò da una terribile epidemia di peste.
I candelieri in legno prima vengono adornati dai gremi, le associazioni di arti e mestieri cittadine, con fiori, ghirlande, bandiere, mentre nel pomeriggio vengono radunati dai portatori in Piazza Castello.
Ha quindi inizio “La Faradda de li candareri”, ovvero la discesa dei candelieri lungo le vie di Sassari, portati a spalla dai portatori, che rappresentano i tredici gremi coinvolti. La tappa finale è la chiesa di Santa Maria di Betlem, dove una benedizione scioglie il voto formulato alla Vergine dagli abitanti della città, perlomeno fino all’anno successivo.
I candelieri sembrano danzare durante il tragitto e si dice che – più il candeliere sarà “baddarinu” (ballerino), più l’annata sarà buona. –
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube