Dimentica il Portogallo con lo stop alle esenzioni. Il "nuovo" paradiso fiscale per i pensionati non è poi così lontano. Si trova a San Marino, ma a certe condizioni
Non vi è bisogno di andare troppo lontano dall’Italia per trascorrere con serenità gli anni della pensione. La meta ideale potrebbe trovarsi proprio all’interno del Belpaese, tra Emilia-Romagna e Marche.
È la Serenissima Repubblica di San Marino, enclave dello Stivale, con un regime fiscale agevolato. San Marino, che conta poco meno di 35mila abitanti, applica una tassazione al 6% per i pensionati che prenderanno la residenza per la prima volta nel territorio sammarinese.
Indispensabili, oltre quindi a non aver mai risieduto a San Marino, essere in possesso di determinati requisiti.
Secondo quanto diffuso da quotidiani di finanza, possono inoltrare domanda per la residenza atipica i pensionati cittadini dell’Unione Europea, della Svizzera o da Paesi elencati nel regolamento del Congresso di Stato che percepiscono un reddito di almeno 50mila euro lordi l’anno.
In alternativa, va dimostrato un patrimonio personale di almeno 300mila euro, da trasferire per almeno 1/3 in una banca di San Marino per essere investito. La tassazione ridotta per la residenza atipica ha validità di 10 anni consecutivi, ma è rinnovabile.
L’obiettivo è attrarre ricchezza nel microstato con un’opportunità invitante di cui possono beneficiare alcune classi. Insomma, il paradiso fiscale è più vicino di quanto si possa pensare, specialmente ora che il Portogallo ha deciso uno stop alle esenzioni a partire dal 2024.
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