Denver in Colorado, è la prima città americana a depenalizzare l’uso e il possesso dei funghetti allucinogeni. Il risultato è frutto di un referendum in cui il 50,6% dei voti è stato a favorevole e il 49,4% contrario.
Denver in Colorado, è la prima città americana a depenalizzare l’uso e il possesso dei funghetti allucinogeni. Il risultato è frutto di un referendum in cui il 50,6% dei voti è stato a favorevole e il 49,4% contrario.
Un referendum cittadino che potrebbe adesso cambiare tante cose. Ma attenzione non parliamo di legalizzarne la vendita o il commercio, ma di consentire l’uso privato e persone a chi ha almeno 21 anni.
“Stiamo mandando un chiaro segnale al resto del paese, ha detto Kevin Matthews, leader del movimento Decriminalize Denver, promotore del referendum. L’America è pronta a parlare di psilocibina”.
La psicolocibina è il composto chimico presente nei funghi che li rende appunto allucinogeni. Per il momento, comunque i funghetti allucinogeni rimangono illegali in tutto il Colorado, compresa la città di Denver, ma secondo gli organizzatori del referendum questa iniziativa è stato un segnale forte per rendere il fermo e l’arresto di chi era in possesso dei funghetti l’ultima priorità della polizia di Denver.
I risultati del referendum sui cosiddetti “magic mushrooms”, cioè i funghetti allucinogeni saranno ufficializzati il 16 maggio. Cosa cambierà? L’uso dei funghi allucinogeni sarà concesso per uso personale e a scopo terapeutico, modificando così il Controlled Substances Act introdotto da Richard Nixon nel 1971.
Pur non parlando di legalizzazione, diciamo che l’ordinanza “proibisce alla città di spendere risorse per imporre sanzioni penali” a coloro che fanno uso dei “magic mushrooms”.
Il risultato del voto dovrebbe essere confermato la prossima settimana, dato che i circa 1300 voti per posta che mancano all’appello non sembrano in grado di ribaltarlo. Questa votazione non cambierà la legge, ma modificherà il protocollo della polizia, per cui i reati legati ai funghi saranno considerati quelli con minore priorità.