La Croazia punta ad inasprire le pene previste per chi compirà reati legati alla violenza di genere, fornendo al contempo una maggiore tutela alle vittime
![Femminicidio Croazia](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2023/09/Femminicidio-Croazia.jpg)
@Anete Lusina/Pexels
La Croazia si sta dirigendo verso l’adozione di una legge che introdurrà il reato specifico di femminicidio, seguendo l’esempio di Malta e Cipro e diventando così il terzo paese europeo a farlo. Il primo ministro croato, Andrej Plenkovic, ha annunciato che il suo governo presenterà questa legge al parlamento nei prossimi giorni.
Si prevede che entrerà in vigore all’inizio del 2024 e verranno stabilite pene minime di 10 anni per chi sarà ritenuto colpevole. Ma l’inasprimento delle misure per lottare contro la violenza di genere non è finito qui perché sono previsti aumenti delle pene per lo stupro e altre forme di violenza.
Si punta anche a migliorare la protezione dei minori
Le modifiche alla legge includono anche la possibilità di detenere gli autori di violenza in caso di violazione delle misure protettive e l’obbligo di informare la vittima riguardo rilascio dell’aggressore. La legge mira anche a migliorare la protezione dei minori coinvolti in casi di violenza domestica. Tutte misure accolte con favore dalle associazioni civili e il Garante per l’uguaglianza di genere croato.
Il primo ministro Plenkovic ha dichiarato che l’obiettivo principale è punire in modo più severo la violenza e rafforzare i diritti delle vittime. Ha sottolineato:
Abbiamo deciso di inviare un messaggio chiaro e inequivocabile a tutti i segmenti della società: è inaccettabile uccidere una donna perché è una donna. Per questo motivo stiamo introducendo un reato speciale: l’omicidio aggravato di una donna, il femminicidio, che sarà punito con una pena detentiva da almeno dieci anni fino alla reclusione a lungo termine.
A che punto siamo in Italia? Pessimo
E in Italia? Purtroppo nel nostro Paese non esiste ancora una legge specifica sul femminicidio, anche se il problema della violenza di genere è molto diffuso. Dal punto di vista normativo, la violenza di genere è stata affrontata attraverso diverse leggi, come la “Legge sul femminicidio” (legge n. 119/2013), che introduce un’aggravante al reato di omicidio volontario in presenza di un rapporto di parentela o convivenza con la vittima di sesso femminile. Inoltre sono state aumentate le pene per reati come maltrattamenti in famiglia, stalking e violenza sessuale.
Nel 2019 è stata approvata la legge del “Codice Rosso” che ha introdotto misure come una procedura di urgenza per casi di violenza domestica, riducendo i tempi di intervento. Tuttavia un disegno di legge più recente sulla violenza di genere presentato dal governo nel 2022 non è ancora stato discusso e ha suscitato perplessità tra le associazioni che lavorano per i diritti delle donne.
A livello europeo, la violenza di genere è affrontata attraverso direttive e convenzioni, come la direttiva 2011/99/UE che stabilisce standard minimi per il supporto e la protezione delle vittime nonché misure per la prevenzione della violenza domestica e la Convenzione di Istanbul che fornisce una definizione ampia di violenza di genere e stabilisce gli obblighi per gli Stati membri.
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