La maggior parte dei cittadini europei è contraria alle corride, eppure queste attività sanguinarie continuano a ricevere milioni di euro da parte dell'Unione europea, come ci svela l'inchiesta condotta da Giulia Innocenzi e Pablo D'Ambrosi. Ve la mostriamo in esclusiva
Forse lo ignorate, ma le corride sono finanziate anche con i nostri soldi. Questi spettacoli sanguinari vanno avanti anche grazie ai fondi della PAC (Politica Agricola Comune). In questo modo l’Unione Europea – che dovrebbe battersi per la tutela del benessere animale – continua a incentivare lo sfruttamento disumano dei tori.
A denunciare questo scempio un’investigazione – che vi mostriamo in esclusiva – realizzata dalla giornalista Giulia Innocenzi e dal regista Pablo d’Ambrosi nell’ambito del docufilm Food for profit (ma non inserito nel progetto), sul legame fra l’industria della carne, le lobby e il potere politico, che ha fatto tremare Bruxelles, specialmente questo periodo di campagna elettorale per le elezioni europee.
Grazie a un investigatore sotto copertura, che in Spagna ha seguito tutta la filiera della corrida dagli allevamenti alla carne di toro che finisce nei piatti, sono emersi retroscena scottanti.
Sulla carta vengono sovvenzionati “allevamenti di tori”, ma di fatto quei soldi (milioni di euro!) vengono estinati anche ad attività cruente come le corride. Per saperne di più Giulia Innocenzi ha intervistato Clara Aguilera, eurodeputata spagnola che ha dichiarato con convinzione di essere contraria ad ogni forma di proibizionismo, compreso l’abolizione delle corride, e che dopo l’uscita di Food For Profit ha annunciato il suo ritiro dalla politica.
Questa attività sanguinaria riceve fondi anche dalla stessa Spagna, che vanno alle scuole dove i bambini, fin da piccolissimi, vengono addestrati per diventare toreri, esperti nella tortura di poveri animali (alla faccia dell’educazione!).
QUI potete vedere l’inchiesta:
Food for profit sbarca in Spagna
Dopo mesi di proiezioni sold out e dopo essere rimasto nella classifica dei film più visti nel nostro Paese, l’illuminante docufilm Food for Profit di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi – mostrato anche a Bruxelles – approda in Spagna. Ieri è stato presentato in anteprima e a partire dal 7 giugno sarà proiettato nelle sale cinematografiche.
Nel frattempo continua il successo anche in Italia. Per organizzare una proiezione nella tua università, associazione o nel cinema del tuo quartiere è possibile mandare un’email a info@foodforprofit.com.
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