Per paura del coronavirus, chiedono ad un’operatrice socio sanitaria di lasciare il suo appartamento

Un'operatrice sanitaria si è trovata di fronte ad un messaggio di alcuni condomini che le chiedevano di lasciare la casa per evitare rischi alla loro salute

In Francia, così come avviene in Italia, medici, infermieri e operatori sanitari vengono celebrati come eroi, vista l’emergenza sanitaria che stanno affrontando in prima linea con grande forza e coraggio. Non sempre però nei loro confronti vi è solidarietà ed empatia. Un nuovo spiacevole caso si è verificato a Tolosa.

Proprio ieri vi avevamo raccontato del vergognoso messaggio lasciato ad una dottoressa di Pisa da qualche vicino. Le si chiedeva di prestare massima attenzione alle norme igieniche negli spazi comuni per evitare di contagiare le persone del palazzo, tra cui una neonata e una donna anziana vedova.

A Tolosa sono riusciti a fare di peggio. Una giovane operatrice socio-sanitaria, Sophie Rainoldi, tornando a casa dal lavoro si è trovata di fronte ad una spiacevole sorpresa: sulla porta di casa c’era un messaggio da parte dei vicini che le chiedevano, gentilmente, di lasciare il suo alloggio per la loro “sicurezza”.

https://www.facebook.com/sophie.davens/posts/10212666045446008

“Salve, signora Rainoldi – inizia il testo – conoscendo la sua professione, è possibile per la nostra sicurezza non toccare le porte delle aree comuni o forse nei prossimi giorni stare altrove? E forse anche portare via il suo cane? Non la prenda come una cosa contro di lei, ma penso che io e gli altri vicini ci sentiremmo più sicuri”

Scioccata, Sophie pensa inizialmente ad uno scherzo prima di essere sopraffatta da una forte rabbia. Questo è quello che ha dichiarato a France3:

“Non sono un terrorista ma faccio parte di uno staff medico. Applico scrupolosamente le regole di igiene. Lascio la mia camicetta al lavoro. Mi lavo le mani lì e appena torno a casa dal lavoro, faccio la doccia. Non è perché sono una caregiver che porto il coronavirus a casa o qualsiasi altra malattia. Non c’è un problema maggiore con me rispetto alle altre persone. La paura sta attualmente prendendo il sopravvento. La gente non ha informazioni”.

L’autore di questo nuovo messaggio vergognoso è rimasto anonimo. Sophie, dopo aver ricevuto la solidarietà di tante persone sui social ma anche dei suoi colleghi, rimane fortemente motivata a continuare a lavorare con pazienti affetti da coronavirus.

Fonte: France3/Facebook

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