L'ombrello in origine non serviva a proteggere le persone dalla pioggia ma dal sole. Lo sapevi? Scopriamo le sue antichissime origini e la sua affascinante simbologia
Chi l’avrebbe mai detto che un oggetto banale come l’ombrello celasse significati simbolici tanto interessanti?! Ebbene sì, la sua origine è antichissima e addirittura sacra. Nell’antica Grecia, come spiega l’Enciclopedia Treccani, un ombrello di colore bianco accompagnava il sacerdote di Posidone e la sacerdotessa di Atena. E compariva anche nel corso delle feste in onore di Bacco, portato da una baccante.
Nobili e regnanti assiri, cinesi, persiani e persino i faraoni egizi erano soliti ripararsi dal sole tramite parasoli di piume (i primi ombrelli) portati dai loro schiavi. A quei tempi, oltre che simbolo di potere, l’ombrello svolgeva quindi una funzione diametralmente opposta rispetto a quella attuale.
I Cinesi lo consideravano addirittura sacro associandolo al culto dell’Imperatore mentre in Giappone i samurai lo utilizzavano per proteggersi. In epoca romana veniva utilizzato soprattutto dalle donne delle classi più abbienti come accessorio alla moda.
Durante il Medioevo l’ombrello cadde in disuso per poi tornare a essere utilizzato nel 1400 a Parigi. In Italia invece si dovette aspettare il XVI secolo. Gli ombrelli di allora erano diversi da quelli attuali, più ricercati e più pesanti. E alla fine del XVII secolo divennero un must have per le signore perbene!
Verso la fine del ‘600 in Europa arrivarono i primi ombrelli di seta portati dall’Oriente dai gesuiti, più leggeri e delicati, ma sempre ricercati nel design. Anche nei secoli successivi l’ombrello, pur con le dovute rivisitazioni, continuò a essere un accessorio elegante che solo i più ricchi potevano concedersi. Insomma, un autentico status symbol.
Nel corso dell’Ottocento si arricchì di montanti metallici, continuando a essere utilizzato come accessorio alla moda alla stregua di borse e altri oggetti. Solo nel 1852 acquisì la forma attualmente nota grazie a Samuel Fox, che lo brevettò vendendo il design a James Smith & Sons.
E l’ombrello pieghevole? Quello fu inventato nel 1885 dall’americano John Van Wormer ma furono i fratelli ungheresi Balogh a brevettarlo nel 1923.
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FONTI: Università degli Studi di Napoli/History Cooperative
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