Vulcano Nyiragongo: paura di una nuova eruzione in Congo, migliaia di persone in fuga da Goma

In Congo migliaia di persone sono in fuga da Goma per paura di una nuova violenta eruzione del vulcano Nyiragongo

Nella Repubblica Democratica del Congo è in corso un esodo di decine di migliaia di cittadini che hanno lasciato Goma, la città che ha subito gravi danni a seguito dell’improvvisa eruzione iniziata lo scorso sabato.

Dopo aver seminato morte e distruzione, la colata lavica si è fermata domenica, ma in seguito all’eruzione, si sono registrati diverse scosse di terremoto che hanno riacceso la paura tra i residenti. Ieri le autorità hanno ordinato l’evacuazione di una parte della città che si trova nella regione orientale del Paese. La paura è quella che il vulcano Nyiragongo, uno de più pericolosi al mondo, possa riprendere ad eruttare, senza lasciare scampo ai residenti, come accaduto nel 1977 e poi nel 2002.

Così, fin dalle prime ore dell’alba migliaia di persone sono fuggite verso il territorio di Masisi e il vicino confine ruandese.

Al momento non possiamo escludere una eruzione sulla terraferma sotto il lago Kivu, che potrebbe verificarsi presto senza alcun segnale di avvertimento” – ha dichiarato ai media locali il governatore militare della provincia del Nord Kivu, Constant Ndima, citando i dieci distretti più a rischio – Gli attuali dati sismici e di deformazione del suolo indicano la presenza di magma sotto l’area urbana di Goma, con un’estensione sotto il lago Kivu.

La violenta eruzione del vulcano Nyiragongo è iniziata improvvisamente lo scorso sabato. Dopo alcune ore la lava si è fermata a soli 300 metri dall’aeroporto di Goma, ma centinaia di case sono state distrutte e tantissimi cittadini sono rimasti senza acqua ed elettricità. Ad oggi il bilancio della devastante eruzione è salito a 32 vittime.

E negli scorsi giorni l’Unicef aveva annunciato che circa 170 minorenni risultavano dispersi, mentre altri 150 erano stati separati dalle loro rispettive famiglie. Fortunatamente, però, è arrivata una buona notizia: circa 360 bambini si sono ricongiunti ai loro genitori. 

Fonte: UNHCR/African News/BBC

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