Al momento, di fatto, in Italia non c’è ancora nessuna proposta di legge in cantiere sull’introduzione del congedo mestruale. Nel 2016 era stata proposta e discussa una legge in Parlamento per concedere alle donne questo diritto, ma è presto naufragata
Siamo ancora parecchio indietro sul fronte dei diritti delle donne, per cui chi fa per sé fa per tre. Ed ecco che questa azienda veneta introduce il congedo mestruale. Si tratterà del permesso di un giorno al mese di assenza retribuita, senza bisogno di certificato medico o permesso dal capoufficio, per tutte le dipendenti che soffrono di endometriosi dolorosa.
È questa la decisione assunta dalla Ormesani, un’azienda di spedizioni di Quarto D’Altino, in provincia di Venezia.
Una decisione che, stando a quanto riferito dall’amministratore delegato dell’azienda, Martino Ormesani, è scaturita da una un sondaggio tra le 59 donne dipendenti dell’azienda per tastarne il livello di gradimento. Dopo aver ottenuto un riscontro positivo, la misura è stata poi istituita a partire da agosto.
E non solo: alle proprie dipendenti Ormesani fornirà gratuitamente anche gli assorbenti, distribuendoli nei bagni.
Una notizia che rincuora, visto che in Italia siamo ancora in attesa di una legge che stabilisca questo diritto per le donne affette dalla patologia del ciclo doloroso di cui, secondo recenti stime, soffrirebbero circa 3 milioni di donne in Italia.
Le donne si ritrovano, nel nostro Paese, a fare spese non indifferenti per acquistare tamponi e assorbenti, dal momento che l’Iva non è stata azzerata o ridotta al 4% come chiesto da associazioni e movimenti femministi. Dopo anni di battaglie, il Governo ha deciso di ridurla soltanto dal 22% al 10%. Un “contentino” se guardiamo ad altre nazioni europee come l’Irlanda, che ha eliminato la tampon tax nel 2006, e il Regno Unito, che l’ha azzerata la scorso anno.
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Fonte: Ormesani S.r.l.
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