Lombardia, Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano in zona rossa, mentre 9 Regioni saranno in fascia arancione.
Lombardia, Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano in zona rossa, mentre 9 Regioni si aggiungeranno a quelle già in fascia arancione: il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore da domenica 17 gennaio.
A sorpresa diventano arancioni Lazio, Valle d’Aosta ed Abruzzo. Rimangono in zona gialla: Toscana, Sardegna, Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento.
Leggi anche: Firmato Nuovo Dpcm: ecco le nuove regole, dalle visite nelle abitazioni private a musei e sport
Ricapitolando:
In zona arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta e restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.
In zona gialla: Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e Molise.
Cosa cambia per le Regioni arancioni
Regole più stringenti. Resta il coprifuoco alle 22 (che comunque è valido per tutto il territorio nazionale indipendentemente dalle fasce), ma vengono vietati gli spostamenti fuori dal proprio Comune se non per motivi di necessità, lavoro e salute o per il ritorno alla propria residenza. Rimangono chiusi bar e ristoranti, mentre vengono consentite le consegne a domicilio e l’asporto (ma con limitazioni per i bar dopo le 18). Aperti i negozi, chiuse piscine e palestre, così come i cinema.
Cosa cambia per le Regioni rosse
Vietati tutti gli spostamenti, anche nel proprio Comune, fatta eccezione per motivi di lavoro, studio, necessità e salute. Chiusi sia i bar che i ristoranti, con la possibilità delle consegne a domicilio e dell’asporto, ma con limitazioni per i bar dopo le 18. Chiusi anche i negozi, tranne i supermercati, rivenditori di generi alimentari e farmacie. Aperti barbieri e parrucchieri, così come le edicole. Sono chiusi teatri, cinema, palestre e piscine.
Gli spostamenti per far visita a parenti e amici sono consentiti una volta al giorno verso una sola abitazione privata, per un massimo di due persone.
Fonte: ANSA