Colombia: il Parlamento approva l’ergastolo per chi stupra o uccide i bambini

Il Parlamento colombiano ieri ha approvato un emendamento costituzionale che condanna con l'ergastolo chi uccide o violenta i bambini

La condanna all’ergastolo per chi stupra un bambino o lo uccide. Con una rivoluzionaria mossa, il Parlamento colombiano ieri ha approvato all’unanimità un emendamento costituzionale che introduce pene severe a chi si rende protagonista di questi atti terribili a danno dei bambini.

All’interno della propria riforma costituzionale, il Parlamento ha stabilito che chi stupra o uccide bambini e adolescenti fino a 14 anni sarà condannato al carcere a vita. Con 75 voti a favore e nessun contrario, le autorità colombiane, con il sostegno del governo del presidente Ivan Duque, hanno votato per modificare l’articolo 34 della Costituzione, che impedisce “condanne all’esilio, dall’ergastolo” e confisca “.

“Quando un bambino o un giovane è vittima di omicidio deliberato e rapporti sessuali violenzti può essere imposta una condanna all’ergastolo”, specifica l’emendamento.

Il testo, già approvato dalla Camera dei deputati, sarà promulgato dal Capo dello Stato nei prossimi giorni. È stato votato all’unanimità dai presenti ma 30 senatori avevano già lasciato l”aula per boicottarlo. Ad oggi, la pena detentiva massima in Colombia è pari a 60 anni di carcere e la costituzione proibisce esplicitamente l’ergastolo. Per questo si tratta di un cambiamento importante che presuppone una modifica alla Costituzione del paese.

Il voto del Parlamento chiude un dibattito durato oltre un decennio in un paese con una forte tradizione conservatrice. Al potere dall’agosto 2018, Ivan Duque ha reso questa causa un tema della sua campagna elettorale e ne ha promosso la discussione in Parlamento.

“Oggi, la Colombia ha una grande ragione di felicità. Il Parlamento della Repubblica ha promosso questa grande riforma che così tante famiglie si aspettavano, che tutti speravamo”,

ha detto il presidente nel suo discorso televisivo spiegando che si tratta di crimini che devono essere severamente puniti.

“Il messaggio è chiaro: in Colombia, questi criminali riceveranno una sanzione esemplare” ha detto Duque.

In Colombia, quasi due minori vengono uccisi in media ogni giorno. Oltre 22.000 minori  sono stati vittime di crimini sessuali e 708 sono stati uccisi nel 2019.

Non sono mancate le polemiche. Da una parte, i sostenitori dell’emendamento sono convinti da tempo che l’ergastolo è un modo per scoraggiare chi uccide o abusa dei bambini. D’altra i critici e l’opposizione pensano che un aumento della pena non sia efficace nel ridurre le violenze e sarebbe meglio investire in indagini penali per ridurre l’impunità di questi crimini.

La proposta di Duque, annunciata a luglio dello scorso anno, era stata contrastata dalla commissione di politica penale del governo, che l’ha ritenuta “populista”, “inefficace” e “incostituzionale”. Nonostante tali obiezioni, Duque ha formalmente proposto l’emendamento costituzionale e il Parlamento l’ha approvato.

Secondo Save the Children, purtroppo la Colombia è tra i paesi più violenti del mondo nei confronti dei bambini. La pedofilia è molto comune, in particolare all’interno delle famiglie, il che complica una stima accurata del problema.

L’ultimo step adesso riguarda l’approvazione da parte della Corte costituzionale colombiana. Poiché la costituzione proibisce esplicitamente l’ergastolo,  la Corte potrebbe dichiarare l’emendamento incostituzionale.

Fonti di riferimento: Colombia Reports, Twitter/Ivan Duque

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