La Colombia è sotto shock per le violenze contro donne e bambine, decine di casi solo a gennaio

Ingiustificabili e orribili violenze contro donne e bambine stanno travolgendo l’intera Colombia, 16 casi solo a Gennaio

Ingiustificabili e orribili violenze contro donne e bambine stanno travolgendo l’intera Colombia. Una vera e propria strage. In questa nuova ondata di violenza, sono ben 16 i casi di femminicidio finora registrati nel paese nel 2021, come spiegato da Gloria Yamile Roncancio Alfonso, direttrice della Fundación Feminicides Colombia, intervistata dall’El Espectador lo scorso 14 gennaio.

La gravità del fenomeno è accentuata dal fatto che gli atti di violenza colpiscono anche minorenni.

I due casi-simbolo che hanno scosso la società colombiana

Un’undicenne è stata barbaramente uccisa l’11 gennaio scorso a Guapi, nel dipartimento sudoccidentale del Cauca e un’altra bambina di 4 anni ha perso la vita ad Aguadas, nel dipartimento del Caldas. Due piccole vittime innocenti.

La piccola Maira Alejandra Orobio, che a breve avrebbe compiuto 12 anni, è stata torturata, assassinata e violentata la notte del 10 gennaio; il suo corpo nudo e martoriato è stato rinvenuto dalla polizia la mattina seguente. La comunità di Cauca, dove il livello di violenza sta raggiungendo livelli intollerabili, è sconvolta per la brutalità dell’omicidio, di cui è ancora ignoto il colpevole. Maira Alejandra era una ragazza vulnerabile, era di colore ed in passato era già stata vittima di abusi sessuali. Non è la prima volta che una ragazza o una donna che tenti di far valere i propri diritti finisca per essere nuovamente vittima di abuso.

Il 13 gennaio, il corpo senza vita di María Ángel Molina, di soli 4 anni, è stato ritrovato, dopo due giorni di disperate ricerche, nell’Armagh, nel settore del Plan del Oro. La ragazza era stata sequestrata ad Aguadas il 10 gennaio mentre era con la sua sorellina di 18 mesi, Darlin; era stata sottratta con l’inganno alla madre, Yeni Lorena Tangarife, minacciata e gravemente ferita da un uomo, con cui si era messa in contatto tramite social network e data appuntamento in un’abitazione privata, con la promessa di ricevere giochi per le sue due figlie. Il ventunenne arrestato, Juan Carlos Galvis Duque, un ex soldato disertore colombiano, ha confessato di aver gettato il cadavere della giovane nei pressi della foce del fiume Arma. Contro di lui pendono 4 capi d’accusa (tra cui tentato omicidio aggravato e sequestro di persona) ed è stato chiesto al giudice di cognizione di irrogare il massimo della pena detentiva prevista dalla legislazione penale colombiana, pari a 60 anni di carcere.

Femminicidi in preoccupante aumento

Secondo la citata Fundación Feminicides Colombia, nel paese, solo nel 2020, sono stati registrati almeno 227 casi di femminicidio, 33 dei quali nei confronti di ragazze e/o adolescenti. La Fondazione, che dispone di un osservatorio che raccoglie diverse banche dati, comprese quelle sui femminicidi, inserisce i dati di interesse solo quando l’équipe è sicura che quanto divulgato dai media o dalle autorità pubbliche coincida con la fattispecie di femminicidio prevista dal codice penale colombiano.

Fonti: El Espectador/Fundación Feminicides Colombia

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