Coca Cola accusata di concorrenza sleale in Germania, indaga l’Antitrust tedesco

In Germania, il Bundeskartellamt ha avviato un'indagine su Coca-Cola, focalizzandosi sugli sconti offerti ai rivenditori, che potrebbero conferire alla società un vantaggio sleale. La multinazionale ha dichiarato la sua intenzione di collaborare, ma ha respinto le accuse, sostenendo che il suo modello di business rispetta la legalità

Il 14 novembre, il Bundeskartellamt con sede a Bonn, in Germania, ha annunciato l’avvio di un’indagine contro la multinazionale delle bevande Coca-Cola Europacific Partners Deutschland GmbH. Il procedimento, aperto da quello che può essere paragonato al nostro Antitrust ma in versione tedesca, è focalizzato sugli sconti offerti dalla società ai rivenditori, il che potrebbe conferire a Coca-Cola un vantaggio sleale rispetto ai concorrenti sul mercato delle bevande analcoliche.

Il procedimento aperto nei confronti di Coca Cola è di tipo amministrativo per presunti abusi. Andreas Mundt, presidente dell’Ufficio federale del Bundeskartellamt ha dichiarato:

Ci sono indicazioni che la Coca-Cola potrebbe ostacolare altre aziende nelle loro opportunità competitive attraverso la definizione delle sue condizioni nei confronti dei rivenditori alimentari tedeschi, in particolare la struttura degli sconti. Ora esamineremo la questione più in dettaglio.

L’indagine inizierà esaminando se Coca-Cola detiene una “posizione dominante o relativo potere di mercato” nel settore delle bevande analcoliche in Germania, rendendola soggetta a norme speciali di concorrenza.

L’attenzione sarà rivolta anche alle condizioni imposte da Coca-Cola ai rivenditori, concentrandosi sugli sconti e sull’eventuale creazione di incentivi per promuovere e vendere l’intera gamma di prodotti, oltre alla bevanda di punta alla cola.

Nel comunicato del Bundeskartellamt infatti si legge:

In particolare, l’Ufficio esaminerà la questione se Coca-Cola, attraverso la sua struttura di sconti, incoraggia, lecito o illecito, le aziende di vendita al dettaglio di generi alimentari a vendere l’intera gamma di prodotti (ad es. Fanta, Sprite, Mezzo Mix, ViO, fuzetea, Powerade). Le condizioni corrispondenti potrebbero avere l’effetto di ostacolare anche altri produttori di bevande in quanto competitor della Coca-Cola nelle loro opportunità concorrenziali sui mercati vicini.

Coca-Cola ha dichiarato la sua intenzione di collaborare con le autorità durante l’indagine, respingendo nel contempo le accuse come infondate.

Il vicepresidente per gli affari legali, Andrea Weckwert, ha sostenuto che il modello di business della Coca-Cola in Germania rispetta la legalità ed è caratterizzato da un equilibrato programma di prezzi e condizioni.

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Fonte: Bundeskartellamt 

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