Alla scoperta del meraviglioso "Cimitero allegro", una vera e propria "foresta" di croci dall'inconfondibile azzurro di Săpânța. Dove i defunti vengono ricordati con battute umoristiche e colori vivaci
A chi verrebbe in mente di associare l’allegria a un luogo lugubre come il camposanto? Qualcuno lo ha fatto e il suo nome è Stan Ioan Pătraș, artigiano rumeno che negli anni ’30 ebbe la brillante idea di realizzare delle croci in legno per cimitero decisamente giocose, partendo dalla propria!
Non sono soltanto colorate e vivaci, ma gli epitaffi spesso riportano battute umoristiche riguardanti i defunti, scritte in prima persona. Come quella che recita:
La grappa è un veleno puro / che porta pianto e tormento / Anche a me li ha portati / La morte mi ha messo sotto i piedi. Coloro che amano la buona grappa / Come me patiranno / Perché io la grappa ho amato / Con lei in mano sono morto.
E quando non si fa dell’ironia, c’è comunque il racconto della vita delle persone scomparse, raffigurato nei bassorilievi localizzati sopra il poetico epitaffio.
Ma ancora non vi abbiamo svelato il nome di questo luogo tanto singolare, stiamo parlando del famoso “Cimitero allegro“, in rumeno “Cimitirul vesel”, situato a Săpânța, piccolo comune della Romania nel distretto di Maramureș.
Una vera e propria “foresta” di croci dall’inconfondibile azzurro di Săpânța, inventato proprio da Pătraș. Intagliate e dipinte interamente a mano, sono un autentico capolavoro dell’arte popolare, tant’è che il sito è stato nominato Patrimonio Unesco.
Come spiega il sito Cimitirul Vesel Săpânța, il tratto caratteristico di questo originale camposanto è l’idea che la vita sia al di sopra della morte: – Quando i rumeni annunciavano la morte di qualcuno non dicevano che era morto, ma facevano l’annuncio con la parola “VIXIT = Ha vissuto! -. L’influenza degli antichi Daci ha lasciato tracce profonde nel considerare la morte un semplice passaggio da un luogo all’altro.
Pătraș, l’inventore del Cimitero Allegro, morì nel 1977 e da allora la sua eredità è passata a Dimitru Pop, che ancora oggi si occupa personalmente della realizzazione delle croci. Il cimitero nel corso del tempo si è notevolmente allargato ed è diventato una frequentata meta turistica.
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FONTI: Cimitirul Vesel Săpânța/Mirabilinto
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