Siete poveri? "Mangiate cereali per cena". Pilnick, che ricopre il ruolo di CEO di Kellogg's da oltre due decenni, si trova coinvolto in polemiche per i suoi commenti, che alcuni percepiscono come distanti dalla realtà delle famiglie in difficoltà.
Il CEO di Kellogg’s, Gary Pilnick, ha suscitato polemiche suggerendo che le famiglie in difficoltà economica potrebbero ricorrere a “cereali per cena” per far fronte all’aumento dei prezzi dei generi alimentari.
I commenti di Pilnick, fatti durante un’intervista a CNBC il 21 febbraio, hanno suscitato immediati paragoni con la famigerata osservazione “che mangino croissant”, attribuita alla regina Maria Antonietta.
@hoolie_r “They can’t afford groceries. Let’s capitalize on that.” #capitalism #inflation #groceries #prices #affordability #costofliving
Durante l’intervista, Pilnick ha sostenuto che i cereali da colazione sono storicamente un’opzione economica per le famiglie sotto pressione economica. Ha evidenziato la convenienza relativa dei cereali rispetto ad altre opzioni alimentari, affermando che potrebbe essere una soluzione valida per i consumatori attenti al budget.
“La categoria dei cereali è sempre stata abbastanza conveniente e tende ad essere un’ottima opzione quando i consumatori sono sotto pressione economica”, ha detto. “Se si pensa al costo dei cereali per una famiglia rispetto a quelli di altri alimenti, si capisce quanto siano molto più convenienti”.
Queste sue parole hanno ricevuto dure critiche, soprattutto alla luce del suo cospicuo reddito da miliardario. Molti utenti hanno fatto notare che il suo stipendio annuale è di 1 milione di dollari (e incentivi aggiuntivi che superano i 4 milioni di dollari, qui il documento che lo attesta), chiedendosi se il CEO comprenda veramente le difficoltà delle famiglie comuni.
@5149jamesli Kellogg’s CEO says we should all eat cereal for dinner to save money 🤡
♬ News / Truth Investigation / Investigation / Suspicion / Consideration(1013150) – A.TARUI
Altri hanno messo in discussione l’idea che i cereali siano un’opzione economica o salutare per i pasti, evidenziando preoccupazioni per l’alto contenuto di zucchero e per i costi, comparabili ad alternative ben più salutari per la cena.
Nonostante gli sforzi di Kellogg’s nel promuovere “cereali per cena” dal 2022, citando l’aumento dei prezzi alimentari, molti rimangono scettici sulle intenzioni della campagna. Pubblicizzare i cereali come sostituto della cena va solo a colpire ulteriormente quella parte di popolazione più vulnerabile, anziché affrontare genuinamente davvero le loro esigenze.
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