Pugno duro contro il bullismo: multe fino a 300 euro per i genitori dal sindaco di Cento

Cento ha deciso di sanzionare le famiglie dei bulli: i genitori che avranno in casa un ragazzo responsabile di queste azioni vessatorie potrebbero essere costretti a sborsare fino a 300 euro

Il problema del bullismo è una vera e propria piaga sociale che si sta diffondendo sempre più tra i giovani anche “grazie” all’uso massiccio della tecnologia. Di frequente questi episodi vengono ripresi con gli smartphone e alimentati ancor di più dai social network, finendo per attanagliare chi ne è vittima.

Nonostante la gravità delle conseguenze di tali azioni– che possono portare a isolamento, chiusura in se stessi, depressione e persino tentativi di suicidio – queste vengono sottovalutate, in primis da parte dei genitori che pur di difendere i figli negano la portata di tutto ciò.

Troppe volte sentiamo dire “sono solo bambini/ragazzi” oppure “stavano solo giocando” di fronte ad atti violenti e di discriminazione. Ora il Comune di Cento, in provincia di Ferrara, ha deciso però di porre freno a queste giustificazioni. In che modo? Facendo pagare – letteralmente – ai genitori le azioni dei figli.

In pratica saranno sanzionate le famiglie dei giovani ritenuti responsabili di fenomeni di bullismo. È quanto ha stabilito l’entrata in vigore del nuovo regolamento di polizia urbana del Comune, a cui è stato introdotto l’articolo 7 bis, suddiviso in sei commi.

Le sanzioni vanno dai 100 ai 300 euro

Ma in soldoni, quanto “costerà” avere un bullo in famiglia? L’amministrazione comunale si riserva la possibilità di contestare una sanzione amministrativa che va dai 100 ai 300 euro a chi ha la patria potestà dei ragazzi ritenuti responsabili di atteggiamenti che, sia dentro che fuori la scuola, possano “costituire pregiudizio per la sicurezza urbana e nocumento per la civile convivenza”.

A spiegare il perché di questa iniziativa è stato lo stesso sindaco, Edoardo Accorsi che ha dichiarato:

L’idea è nata dall’esperienza che abbiamo avuto in questo anno e mezzo di amministrazione in cui siamo stati chiamati ad intervenire in diverse situazioni di bullismo, insieme alla polizia locale, alle forze dell’ordine e alla scuola.

Ora, però, Cento non vuole più girarsi dall’altra parte e anzi intende affrontare di petto questa problematica molto seria. Lo stesso sindaco si è detto “determinato nel contrastarlo con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione”.

Cento non è la sola a proporre un’iniziativa del genere

Seppur in rete stia sollevando qualche perplessità, Cento non è il primo Comune ad adottare questa politica. Un regolamento simile è infatti già in vigore in altre due regioni: a Lonigo, in provincia di Vicenza e a Cameri, in provincia di Novara. E anzi Cento è persino più “soft” per quanto riguarda le sanzioni. In entrambi i Comuni, infatti, le multe possono arrivare fino a 500 euro.

Ovviamente l’iniziativa non punta a sostituirsi chi ha già il compito di vigilare e di intervenire in materia di sicurezza, ma mira a scuotere le coscienze di tutti. Anche solo il chiacchiericcio generale che è seguito alla diffusione della notizia, infatti, potrebbe aver smosso qualcosa sia nel cuore di chi subisce queste violenze che potrebbe essersi sentito meno solo e abbandonato e in quello di chi le perpetra.

Inoltre il sindaco ha tenuto a precisare che queste sanzioni potranno essere anche “convertite”. Al posto di pagare la multa, i genitori dei ragazzi responsabili di bullismo potrebbero decidere di tramutare l’esborso pecuniario in un ben più importante progetto educativo pensato ad hoc a cui far partecipare il figlio.

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Fonte: Comune di Cento

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