In Cina si torna a scuola e creano cappelli colorati larghi un metro per rispettare il distanziamento sociale in classe

Nella prima elementare della Yangzheng School, in Cina, il vice preside ha dato sfoggio di alcuni creativi copricapo soprannominati “cappello da un metro”.

Grossi, colorati e con una specie di ali. In una prima elementare di una cittadina cinese pare abbiano trovato una soluzione al problema del distanziamento sociale all’interno delle classi: cappelli da un metro appositamente creati per assicurare le “giuste distanze”.

Si fa in effetti un gran parlare di quando i nostri bambini torneranno a scuola, ma un’altra domanda ricorrente è come si potranno mai rispettare le distanze di sicurezza tra i banchi tra le mura di un’aula?

Siamo a Hangzhou, capoluogo della provincia cinese di Zhejiang. Qui le scuole hanno riaperto in cancelli come in gran parte della Cina, ma per aiutare gli studenti ad abituarsi al distanziamento sociale nel bel mezzo di una pandemia ancora in atto c’è chi ritiene opportuno “fare da sé”.

E così, nella prima elementare della Yangzheng School, il vice preside Hong Feng ha dato sfoggio di alcuni creativi copricapo soprannominati “cappello da un metro”, che assicurerebbero che gli alunni restino sempre alla distanza indicate dalle misure di contenimento. La maggior parte sono fatti di cartone, ma una bimba ha creato il suo cappello con l’aiuto di palloncini.

cappelli distanza sociale

©Zhejiang Daily

cappello distanza

©Zhejiang Daily

Questa era la nostra idea creativa. Ci aiuta a promuovere il nostro slogan: ‘Indossa un cappello da un metro, mantieni la distanza di un metro”, ha detto Hong Feng ai media locali.

Ovviamente, le regole non finiscono allo stravagante cappello (che gli alunni hanno comunque l’obbligo di non togliere). Per garantire il rispetto delle misure di distanziamento, ogni mattina all’ingresso si rileva la temperatura di ogni singolo studente, che riceve anche delle maschere facciali.

cappello distanza sociale

©Zhejiang Daily

Tutte misure che prima o poi dovremo attuare anche noi, una volta che anche le nostre scuole riapriranno i battenti. Ma come la vedete l’idea di cappelli creativi in testa ai nostri piccoli?

Fonte: In Zhejiang

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