Alessandro Gardin ha subìto danni per oltre 15.000 euro e in molti hanno acquistato i regali di Natale da lui per aiutarlo economicamente a superare questo gesto ignobile
Alessandro Gardin, apicoltore di Barbarano (in provincia di Vicenza) lo scorso dicembre ha subìto un atto vile: 40 arnie di sua proprietà sono state bruciate da ignoti. Non solo le arnie sono andate distrutte, ma le fiamme hanno causato la morte di circa un milione di api.
Un gesto doloso che Gardin non ancora non riesce spiegarsi. Ma perché se ne torna a parlare? Perché quanto gli è accaduto è stato preso a cuore da molte persone che gli hanno dimostrato tantissimo affetto che l’apicoltore ha voluto ripagare ringraziando tutti pubblicamente.
Tornando a quanto avvenuto e che vi avevamo già raccontato, il mese scorso un uomo a passeggio con il suo cane sul colle di Monticello, a ponte di Barbarano, si è accorto che le arnie erano state bruciate. Un atto che ha prodotto un danno enorme, calcolabile in oltre 15.000 euro e non solo, come ha spiegato Gardin:
Al di là del fattore economico, che è forse quello più marginale, la cosa che più mi ha dato fastidio è che si sia trattato di un atto davvero vile, perché conosciamo tutti il ruolo fondamentale delle api nell’ecosistema. Credo sia stata una ragazzata, perché non ho litigato con nessuno, quindi escludo un discorso di ripicca. Qualche anno fa alcuni ragazzi avevano buttato dei petardi sulle arnie, ma quella volta eravamo riusciti a salvare le api.
Tanti hanno acquistato i propri regali di Natale presso l’apicoltura Gardin
La denuncia è stata fatta ai Carabinieri, ma ancora oggi nulla di fatto e non sarà comunque facile identificare i colpevoli: le arnie si trovano infatti in una zona nascosta e non ci sono telecamere nelle vicinanze che potrebbero aver ripreso chi ha fatto questo gesto vandalico.
Parlavamo però prima della solidarietà delle persone che hanno fatto sentire la propria vicinanza all’apicoltore. In molti, infatti, hanno deciso di acquistare i propri regali di Natale presso l’apicoltura Gardin per dare un contributo economico per ripartire.
Gesti non scontati e che Gardin non vuole che passino in secondo piano. Per questo ha deciso di comprare una pagina di giornale al fine di ringraziare pubblicamente quanti hanno dimostrato il loro sostegno. A tal proposito ha sostenuto:
Non mi aspettavo tanta solidarietà, faccio questo lavoro da trent’anni e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Le persone che hanno fatto gli acquisti online nel nostro sito hanno specificato che si trattava di un contributo dopo quello che mi era capitato. Alcuni mi hanno persino chiamato, esprimendo il loro rammarico per quanto successo. Non pensavo di riscontrare tutta questa vicinanza al mondo delle api.
E l’ondata di solidarietà non si è fermata con la fine delle feste natalizie. Presto, infatti, grazie all’interessamento di un cabarettista, verrà organizzato anche uno spettacolo incentrato sulle api. Questa volta però gli incassi non andranno all’apicoltura ma tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
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