In Giappone ogni anno, nel mese di agosto, si celebra il cosiddetto “O-Bon festival“, ricorrenza dedicata ai cari defunti. Sull’isola giapponese di Akusekijima la tradizione si conclude in modo alquanto singolare, con l’apparizione di strane creature, personificazioni del dio Boze.
Solo 3 giovani dell’isola hanno il privilegio di assumerne le sembianze indossando un costume composto da una mostruosa maschera e da una gonna di foglie di palma a ventaglio. I Boze brandiscono bastoni chiamati boze-mara rivestiti di argilla, che servono a scacciare via gli spiriti maligni.
Al momento del ritorno dei morti nell’aldilà, che si celebra nel pomeriggio dell’ultimo giorno di O-Bon, i tre Boze vengono convocati da un anziano del villaggio e al suono dei tamburi si precipitano in piazza per rincorrere e colpire con il bastone donne e bambini. I bambini fuggono spaventati mentre le ragazze accolgono più favorevolmente le percosse perché si dice portino fortuna per tutto l’anno.
Successivamente, quando ricevono un ulteriore segnale, i Boze iniziano a danzare vorticosamente. E così via finché non arriva il momento di tornare al cimitero da dove sono partiti. Le maschere, al termine del rituale, vengono distrutte.
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FONTI: nippon/Japan Gate
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