Botti di Capodanno, il triste bilancio: un morto e 500 feriti (Petizione)

Un morto e cinquecento feriti, di cui 44 in condizioni gravi. I botti di Capodanno portano l’ennesimo bilancio negativo, ecco perché nei giorni scorsi greenMe aveva lanciato la petizione per vietarli con un legge nazionale.

Un morto e cinquecento feriti, di cui 44 in condizioni gravi. I botti di Capodanno portano l’ennesimo bilancio negativo, ecco perché nei giorni scorsi greenMe aveva lanciato la petizione per vietarli con un legge nazionale.

Conseguenze negative anche su bambini, anziani, cardiopatici e i nostri amici animali. Secondo il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, pur essendoci un miglioramento rispetto allo scorso anno, la regione più colpita, è la Campania dove un uomo è morto a causa di un proiettile vagante, ma sono otto in tutta Italia, le persone ferite a causa dell’uso sconsiderato di armi da fuoco.

PER FIRMARE LA PETIZIONE CLICCA QUI

I feriti con prognosi superiore a 40 giorni sono 44 mentre quelli meno gravi 454. Tra i bambini feriti uno, a Milano, è stato colpito al basso ventre da un petardo lanciato da un uomo che è poi fuggito. In Calabria, invece, una bambina di 8 anni è stata colpita ad un occhio.

BOTTI DI CAPODANNO, IL TRISTE BILANCIO

Nello specifico, a Crispano, in provincia di Napoli un uomo di 39 anni è morto dopo essere stato colpito da una pallottola mentre era sul balcone di casa. Secondo quanto riferito dai familiari, all’improvviso si è accasciato al suolo, appena colpito dal proiettile.

LEGGI anche: STOP AI BOTTI PER CAPODANNO: VOGLIAMO UNA LEGGE NAZIONALE CHE LI VIETI OVUNQUE (PETIZIONE)

A Milano, tra I feriti anche un bambino di undici anni che ha riportato una grave lesione. Secondo un testimone, un uomo ha gettato un petardo che ha colpito il ragazzino al basso ventre, esplodendo e procurandogli delle gravi lesioni alla zona inguinale. Il bambino ha subito l’amputazione di un testicolo mentre il presunto responsabile, Giuseppe M., di 37 anni, è stato identificato grazie ai testimoni.

Tra gli altri episodi, quello drammatico che vede protagonista un diciottenne che per sparare petardi è precipitato da sei metri. Succede nelle mura del castello di Berceto, il ragazzo stava festeggiando l’ultimo dell’anno in una palestra a poca distanza dal castello quando è salito sulle mura, scavalcando una recinzione che delimita l’area.

LEGGI anche: NO AI BOTTI DI CAPODANNO: 6 BUONI MOTIVI PER FESTEGGIARE SENZA SPARARLI

Mentre camminava sulla massicciata in pietra ha però perso l’equilibrio precipitando a terra e rimanendo ferito. Le sue condizioni, in un primo momento apparse molto gravi, sono migliorate in poche ore.

Ancora a Messina, un giovane è stato ferito da un colpo di arma da fuoco durante i festeggiamenti di fine anno nel rione Giostra. Secondo una prima ricostruzione, la vittima era sul balcone di casa quando un proiettile vagante lo ha colpito al torace, infine nel bolognese un quarantenne ha riportato l’amputazione di una mano a causa dell’esplosione di un petardo.

UNA PETIZIONE PER CHIEDERE IL DIVIETO NAZIONALE DEI BOTTI

Noi di greenMe.it stanchi di ricorsi al Tar, ordinanze bloccate, provvedimenti troppo leggeri, rimbalzi di competenze tra sindaci e prefetture, comuni che continuano a non vietare l’uso dei botti e un mercato delle lobby che tutela solo i propri interessi, abbiamo lanciato una petizione su Change.org per chiedere al Presidente del Consiglio che venga varata una legge nazionale che protegga persone, animali e ambiente. La petizione ha già raggiunto in pochi giorni oltre 40mila firme.

PER FIRMARE LA PETIZIONE CLICCA QUI

Dominella Trunfio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook