Bonus vacanze: fino a 500 euro a famiglia da spendere in Italia. Aumenta la soglia ISEE

Tax credit vacanze, il bonus vacanze è riconosciuto a famiglie con redditi fino a 50mila euro. Il credito sarà attribuito in 500€ per ogni nucleo familiare.

Tax credit vacanze, ovvero un bonus per mandare gli italiani in vacanza e promuovere il turismo in Italia: la bozza del Dl Rilancio allarga la platea cui la misura è riservata. Il bonus sarà infatti riconosciuto a famiglie con redditi fino a 50mila euro, rispetto al tetto previsto in precedenza di 35mila euro. Il credito sarà attribuito nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare. Di che si tratta e chi può richiedere il bonus.

L’ultima bozza del Dl Rilancio alla voce “Misure per la promozione turistica in Italia” (art. 183) prevede per il periodo d’imposta 2020 “un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 50.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive”.

Si tratterà di un credito da poter utilizzare dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare, di 300 euro per le coppie e di 150 euro per i single.

Il credito è fruibile per l’80% sotto forma di sconto (rimborsato poi al fornitore come credito d’imposta) e per 20% come detrazione di imposta.

Cos’è il bonus vacanze

Si tratta di una misura volta al “pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai bed &breakfast che esercitano attività turistico ricettiva in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale”.

In rapporto ai componenti del nucleo familiare, il bonus verrà così suddiviso: 

  • 500 euro per un intero nucleo familiare
  • 350 euro per un nucleo familiare composto da due persone
  • 150 euro per una sola persona

Perché il bonus venga riconosciuto, spiega la bozza del Dl Rilancio, “a pena di decadenza le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva; il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale ai sensi dell’art. 2 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, nel quale è indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito; il pagamento del servizio deve avvenire senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator”.

Bonus vacanze, chi potrà richiederlo

Secondo le ultime informazioni, il bonus potrebbe essere richiesto dai lavoratori dipendenti e professionisti con un determinato reddito Isee. Rimane riservato ai nuclei familiari con un reddito Isee non superiore ai 50.000 euro.

Come si legge nella bozza, il bonus vacanze sarà fruibile esclusivamente nella misura dell’80% sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 20% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. Sarà poi l’Agenzia delle entrate, sulla base dei dati forniti dall’Inps, a individuare i nuclei familiari e le modalità di rimborso dello sconto sul corrispettivo dovuto ai fornitori dei servizi.

Lo sconto in questione è rimborsato al fornitore dei servizi “sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari”.

QUI trovate la bozza del Decreto Rilancio.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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