La ricercatrice giapponese Yasuko Nakamachi, incuriosita dai famosi biscotti cinesi, ha deciso di indagare sulle loro origini, scoprendo una realtà ben diversa da quella che conosciamo...
Di sicuro ti sarà capitato di aprirne uno per leggere il messaggio profetico custodito al suo interno, ma conosci la vera storia dei famosi biscotti della fortuna cinesi? La prima cosa che probabilmente non sai è che la loro origine non è cinese, ma giapponese.
A scoprirlo è stata la ricercatrice giapponese Yasuko Nakamachi, che incontrò per la prima volta i biscottini in un ristorante cinese di New York, rivedendoli anni dopo in un panificio del suo paese. Nonostante fossero leggermente diversi nell’aspetto e un po’ più scuri, anch’essi custodivano un messaggio segreto. La somiglianza era alquanto sospetta!
Incuriosita da questo incontro del destino, Nakamachi avviò tutta una serie di approfondite ricerche per capire da dove provenisse quella trovata geniale e studiando, scoprì che i cosiddetti “tsujiura senbei”, il loro nome in giapponese, esistevano già nel 1878, come testimoniato da un’illustrazione trovata in un libro intitolato “Moshiogusa Kinsei Kidan”.
Nakamachi volle saperne di più e comprendere una volta per tutte il perché della loro popolarità tra i cinesi. Così tornò in America e dopo una serie di interviste scoprì che i famosi biscotti vi arrivarono nel periodo della Prima Guerra Mondiale con gli immigrati giapponesi.
E fu proprio un giapponese di nome Makoto Hagiwara a proporli al Tea Garden di San Francisco, riscuotendo grande successo. I biscotti della fortuna divennero sempre più popolari e iniziarono a essere prodotti in grandi quantità.
I cinesi li acquistavano per venderli nelle loro pasticcerie ma a un certo punto, intuendone il potenziale, iniziarono a produrli, prendendo il sopravvento durante la Seconda Guerra Mondiale, quando molte panetterie giapponesi dovettero chiudere. E fu così che dal Giappone il biscotto della fortuna passò alla Cina!
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FONTI: Herald Tribune/History Channel
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