Bimbo di 8 anni perde la mamma: i genitori dei compagni di classe avviano una raccolta fondi per aiutarlo

Non ci hanno pensato due volte i genitori dei compagni di classe di un bimbo di 8 anni che si è ritrovato improvvisamente solo per la perdita della mamma: hanno subito avviato una raccolta fondi per aiutarlo

La solidarietà si manifesta in molteplici forme e una delle più commoventi è quella che emerge nei momenti di difficoltà e dolore. È il caso di quanto accaduto a Savigliano, in provincia di Cuneo, dove un bambino di soli 8 anni ha perso la madre, rimanendo improvvisamente solo nel mondo.

Tuttavia, di fronte a questa tragedia, la comunità locale si è unita in un gesto di generosità e compassione. A raccontarlo è La Stampa con un articolo in cui si spiega che i genitori dei compagni di classe del bambino, consapevoli della sua difficile situazione e desiderosi di offrirgli supporto, hanno avviato una raccolta fondi per aiutarlo.

È un gesto che va oltre le semplici parole di conforto, dimostrando un impegno concreto nell’assistere il piccolo durante questo periodo così delicato della sua vita. La raccolta fondi, promossa con l’intento di garantire al bambino un adeguato sostegno psicofisico, è stata accolta con grande partecipazione e generosità da parte della comunità.

Si deciderà in un secondo momento a cosa destinare i soldi raccolti

Ogni donazione, indipendentemente dalla sua entità, rappresenta un segno tangibile di supporto verso il bambino. I genitori dei compagni di classe che frequenta la scuola primaria Santorre di Santarosa hanno deciso di coinvolgere anche l’istituto, i servizi sociali e i tutori legali del minore nella gestione dei fondi raccolti.

Per il momento, infatti, non è ancora possibile indicare con precisione un progetto specifico verso cui saranno orientati i soldi, ma si arriverà a concordare insieme dove destinarli una volta chiusa la raccolta ovvero a fine aprile.

Le donazioni saranno comunque utilizzate esclusivamente per progetti di sostegno e accompagnamento psicofisico. Per agevolare la raccolta, è stato aperto un conto corrente bancario dedicato, intestato ad alcuni genitori, che si sono resi disponibili a raccogliere le donazioni.

Una solidarietà che dunque non si limita alla semplice donazione di denaro, ma si estende anche attraverso gesti di sostegno emotivo e di vicinanza nei confronti del bambino. Questa storia ci ricorda che, anche di fronte alle tragedie più cupe, esiste sempre una luce di speranza.

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